Fabrizio Corona, il giudice decide: può tornare a lavorare e ad usare i social. Le sue ultime dichiarazioni

Il giudice della Sorveglianza Simone Luerti ha deciso di modificare le prescrizioni per Fabrizio Corona. Ha stabilito che Corona può tornare ad usare i social e può anche essere intervistato, ed infatti ha rilasciato un'intervista al settimanale di Alfonso Signorini Chi.

Fabrizio Corona, il giudice decide: può tornare a lavorare e ad usare i social

Il giudice della Sorveglianza Simone Luerti ha deciso di modificare le prescrizioni per Fabrizio Corona. L’ex re dei paparazzi è uscito dal carcere lo scorso febbraio per essere affidato ad una comunità terapeutica, e da allora gli sono state imposte alcune limitazioni, tra cui il divieto di usare i social. Corona, in verità, aveva subito violato queste prescrizioni, pubblicando dei video su Facebook, ed in quell’occasione fu richiamato dal giudice Luerti.

In questi stessi giorni, lo stesso giudice che aveva posto delle limitazioni ha rivisto le prescrizioni, ed ha deciso che Fabrizio Corona può tornare ad usare i social e può anche essere intervistato. La decisione è stata presa in quanto, ha sottolineato il giudice, l’elemento mediatico è alla base del lavoro di Corona. I legali di Corona Ivano Chiesa, Antonella Calcaterra e Luca Sirotti si sono dichiarati soddisfatti della decisione.

Fabrizio Corona, il racconto del momento dell’arresto al settimanale Chi.

Fabrizio Corona, dopo le modifiche delle prescrizioni da parte del giudice, è tornato a rilasciare interviste, e lo ha fatto al settimanale di Alfonso Signorini Chi. Corona ha parlato del momento dell’arresto, ed ha raccontato di aver ricevuto la notizia del mandato di arresto dal suo avvocato Ivano Chiesa, così è andato a casa della madre, e qui è avvenuto l’arresto sotto gli occhi dei suoi cari ed in particolar modo sotto lo sguardo terrorizzato di suo figlio. La madre Gabriella è svenuta, Fabrizio è stato ammanettato ed è stato portato a San Vittore. Qui, dietro le sue spalle, si è chiuso il cancello del carcere.

Fabrizio Corona si definisce una vittima della giustizia, un perseguitato. I soldi nascosti, spiega, ha iniziato a metterli da parte nel 2012 come pensione per suo figlio. E inoltre, sostiene, sono tutti di provenienza lecita. Ammette di aver sbagliato, ma sostiene di aver pagato in modo esagerato.

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