Esame di Maturità 2023: data, prove, e modalità di svolgimento

Scopriamo insieme le novità in programma per i nuovi Esami di Maturità in programma per l'anno 2023: la data, tutte le prove, e le modalità di svolgimento!

Esami di Maturità 2023: data, prove, e modalità di svolgimento

Scopriamo le novità che riguardano gli Esami di Maturità in programma per l’anno 2023. Annunciate ieri le la data, le varie prove, e le modalità di svolgimento! L’esame di Stato, dopo il periodo Covid, tornerà alla normalità. Si partirà mercoledì 21 giugno con la prima prova scritta. l ministro dell’Istruzione Valditara ha firmato l’ordinanza che definisce tutte le modalità di svolgimento. L’esame di maturità avrà inizio il 21 giugno alle 8.30, con la prima prova scritta. Valditara ha firmato in anticipo rispetto allo scorso anno, l’ordinanza che definisce l’organizzazione e le modalità di svolgimento dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2022/2023. La prima prova scritta di italiano comune a tutti gli istituti superiori.

Il calendario delle prove della Maturità 2023!

La prima prova scritta si svolgerà mercoledì 21 giugno 2023, dalle ore 8:30, e durerà sei ore. La seconda giovedì 22 giugno. La terza martedì 27 giugno dalle ore 8.30 per gli istituti presso i quali sono presenti i percorsi EsaBac ed EsaBac techno e nei licei con sezioni a opzione internazionale cinese, spagnola e tedesca. Quanto alle prove suppletive, si svolgeranno mercoledì 5 luglio dalle 8.30, giovedì 6 luglio e martedì 11 luglio sempre dalle 8.30.

La disciplina per le prove Invalsi e i Pcto!

A fare ancora eccezione saranno i Pcto (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), che non sono requisito di ammissione all’esame ma potranno essere oggetto del colloquio, se svolti. L’effettuazione delle prove Invalsi è invece requisito per l’ammissione. La pandemia aveva portato a modificare le modalità di svolgimento delle prove negli ultimi anni, che quest’anno tornano alla normalità.

Le materie della seconda prova dell’Esame di Maturità 2023!

Per quanto riguarda le materie della seconda prova previsto il latino al classico e matematica allo scientifico
Il ministro Valditara: “L’esame di Stato è un momento importante nella vita di ogni studente. Si tratta di un passaggio simbolico fondamentale nel percorso di crescita di ciascuno, oltre a costituire il momento finale dell’intera esperienza scolastica, chiudendo un ciclo iniziato con la scuola primaria“…la Maturità “non si limita a verificare le conoscenze, le abilità e le competenze sviluppate dagli studenti ma ne valorizza il percorso formativo e la crescita personale”.

Il ministro ha anche rassicurato gli studenti: “Ho ben presente le tante difficoltà che sono stati costretti ad affrontare negli ultimi anni a causa dell’epidemia. In virtù di questo, nella scelta delle prove scritte e nello svolgimento del colloquio d’esame si terrà conto dell’eccezionalità del percorso scolastico affrontato nel triennio, valorizzando l’effettivo processo di apprendimento. Invito pertanto tutti gli studenti a vivere questo passaggio in maniera serena, consapevoli del loro impegno e degli sforzi fatti”.

Le novità per le prove scritte ed il colloquio!

Tutte le prove scritte (prima, seconda e terza solo per alcuni indirizzi, tra cui Esabac, Esabac Techno, licei internazionali) saranno a carattere nazionale, a eccezione degli istituti Professionali di nuovo ordinamento. Introdotta anche la seconda prova scritta per gli Istituti Professionali di nuovo ordinamento. Si tratterà di un’unica prova integrata che avrà ad oggetto le attività svolte durante il percorso di studi. Il colloquio prenderà avvio da uno spunto iniziale scelto dalla Commissione. Verranno valorizzati il percorso formativo e di crescita, le competenze, i talenti, la capacità dello studente di elaborare, in una prospettiva pluridisciplinare, i temi più significativi di ciascuna disciplina.

Le speciali disposizioni per gli studenti con disabilità!

Nell’ordinanza vengono individuate disposizioni relative alle situazioni delle studentesse e degli studenti più fragili: con disabilità, con Disturbi specifici di apprendimento (DSA), con bisogni educativi speciali. Per gli studenti con disabilità, in particolare, la Commissione può deliberare (tenuto conto della gravità della disabilità) lo svolgimento di prove equipollenti in un numero maggiore di giorni, oltre all’assegnazione di tempi più lunghi per l’effettuazione delle prove scritte, anche sulla base della relazione del consiglio di classe, delle modalità di svolgimento delle prove durante l’anno scolastico.

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