Elezioni Trentino Alto Adige 2018: ecco i risultati definitivi

Domenica 21 ottobre 2018, gli elettori del Trentino-Alto Adige sono stati chiamati ad eleggere i consigli provinciali di Trento e Bolzano.

Elezioni Alto Adige 2018: ecco i risultati definitivi

Domenica 21 ottobre 2018, si sono svolte le elezioni in Trentino Alto Adige. Gli elettori sono stati chiamati ad eleggere i consigli provinciali di Trento e Bolzano. Composti da 35 consiglieri ciascuno che poi andranno a formare il Parlamento regionale. Poi verrà eletto il Presidente della Regione, che verrà scelto tra i consiglieri di lingua italiana e tra quelli di lingua tedesca.

Elezioni Alto Adige: i risultati definitivi.

A vincere con il 41,9% è la Svp. Boom del Team Köllensperger dell’ex consigliere 5 stelle Paul Köllensperger che raggiunge il 15,2% e della Lega all’11,1%, A seguire i Verdi (6,8%), il Freiheitlichen (6,2%), il Sued Tiroler Freiheit (6%), il Pd (3,8%) e infine il M5S (2,4%).

“Dati incredibili dalla Provincia di Bolzano! – ha commentato su Facebook il vicepremier Matteo Salvini – nel 2013 la Lega, insieme a Forza Italia, prendeva solamente il 2,5% dei voti. Oggi per ora siamo (da soli!) sopra il 15%”. “I voti veri – ha aggiunto – i cittadini veri, gli italiani, non ascoltano professoroni, giornaloni, criticoni e burocrati europei, ma chiedono alla Lega di andare avanti con ancora più forza. Per me sarà un onore proseguire, con coraggio e determinazione, sulla strada del cambiamento”.

Elezioni in Trentino: risultati ancora parziali.

Secondo i primi risultati parziali in Trentino il sottosegretario alla Salute leghista Maurizio Fugatti, sostenuto da altre otto liste di destra, ha raggiunto la soglia del 40% dei voti, mentre l’ex senatore del Pd Giorgio Tonini, sostenuto da altre due liste di sinistra e di centro, sotto il 30%.

In forte calo anche il Movimento Cinque Stelle, il candidato governatore Filippo Degasperi non arriva al 10%. La Lega, che nel 2013 era al 6,2% e aveva conquistato un solo seggio, ha quadruplicato i consensi e dovrebbe ottenere il super-premio di maggioranza, che garantisce tra i 21 e i 23 consiglieri provinciali, oltre al presidente eletto, sui 35 seggi totali.

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