Risultati Elezioni Regionali: Bonaccini riconfermato in Emilia Romagna, Santelli vince in Calabria

I risultati delle elezioni regionali in Emilia Romagna ed in Calabria che si sono tenute ieri domenica 26 gennaio 2020. I dati sui presidenti eletti.

Elezioni amministrative 2023, i risultati definitivi delle consultazioni

Ieri si sono svolte le elezioni regionali in Calabria ed in Emilia-Romagna. Alle ore 23 l’affluenza alle urne rilevata  è stata del 44,32% in Calabria e del 67,67% in Emilia Romagna. Gli scrutini sono ancora in corso. Alle 8.30 in Emilia Romagna hanno completato le operazioni di scrutinio: per il presidente 4492 sezioni su 4520, per le liste 4492 su 4520.

In Calabria, invece, per il presidente e le liste sono state scrutinate 2251 sezioni su 2420. I risultati in questa regione sono praticamente definitivi: è stata eletta la candidata del centro destra Jole Santelli che ha raggiunto il 55,38% dei voti, mentre il candidato del Pd, Filippo Calippo si attesta al 30,23%. Francesco Aiello del M5S ha raggiunto il 7,8%.

I risultati in Emilia Romagna

L’esito delle elezioni in Emilia Romagna potrebbero avere un influenza anche sulle vicende politiche nazionali, essendo la regione una roccaforte della sinistra. Il governatore uscente Stefano Bonaccini, candidato del centro sinistra è in testa con il 51,40% dei voti e Lucia Borgonzoni del centro destra lo segue con il 43, 66%. Il pentastellato Simone Benini ha raggiunto il 3,47%.

Le dichiarazioni di Zingaretti e Bonaccini

“I dati che stanno emergendo confermano per fortuna una grande vitalità dell’elettorato che ha partecipato in massa. Un immenso grazie al movimento delle sardine”, ha commentato Nicola Zingaretti, segretario del Pd.

“Io non ho perso tempo a suonare i campanelli ma sono andato a parlare con le imprese, con le persone e provare a dire che Emilia Romagna volevo”, ha dichiarato Bonaccini rispondendo alle provocazioni di Matteo Salvini durante la campagna elettorale, aggiungendo:”Io non sono mai andato nelle piazze delle Sardine e non ho mai parlato nemmeno al telefono con Mattia Santori perché volevo rispettarli e non sembrare di mettere il cappello su nessuno. Ma nelle loro piazze ho sentito risuonare parole molto simili alle mie e soprattutto hanno dimostrato che c’è tanta gente che non vuole una politica fatta di odio, di rabbia, di rancore”.

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