Elezioni Europee 2019: ecco tutti i programmi presentati dai principali partiti italiani!

Domenica 26 maggio 2019, si svolgeranno le Elezioni europee 2019, per il rinnovo del Parlamento Europeo. Vediamo insieme i programmi.

Elezioni europee 2019, ecco come e per cosa si vota il 26 maggio 2019

La prossima settimana, ossia domenica 26 maggio 2019, si svolgeranno le Elezioni europee 2019, per il rinnovo del Parlamento Europeo. In Italia, le urne saranno aperte dalle ore 7 alle ore 23. Per le votazioni, il nostro paese, è stata suddivisa in 5 circoscrizioni elettorali: circoscrizione 1 (nord occidentale), circoscrizione 2 (nord orientale), circoscrizione 3 (centrale), circoscrizione 4 (meridionale) e circoscrizione 5 (insulare). E si dovranno essere eletti 73 membri dell’Europarlamento. Vediamo insieme i programmi dei principali partiti italiani.

Ecco i programmi dei principali partiti italiani per le elezioni europee di domenica 26 maggio 2019

Al Parlamento Europeo il PD aderisce al gruppo del PSE insieme all’SPD tedesco, al Partito Socialista Francese e spagnolo e alle forze progressiste dei vari Paesi dell’Unione Europea. Quattro sono i punti fondamentali attorno ai quali ruota il programma della lista comune Pd-Siamo Europei, creata dal segretario Nicola Zingaretti e l’ex ministro Carlo Calenda: le Persone, il Territorio, la Sicurezza e il nuovo concetto di Democrazia da sviluppare al meglio in Europa.

Il programma del Movimento 5 stelle, invece, è articolato in 24 punti divisi in 6 aree tematiche: Democrazia e Privilegi, Occupazione e sviluppo, Persone, salute e ambiente, Made in Italy, Politica migratoria, Evasione, corruzione e criminalità. Infine, quello della Lega, invece, punta alla Sovranità dei singoli Stati, Il tema dell’Identità e l’immigrazione, Libertà digitale.

Per esprimente il voto di lista occorre tracciare sulla scheda, con la matita copiativa che viene consegnata al seggio, un segno X sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta. E’, inoltre, possibile esprimere da uno a tre voti di preferenza per candidati compresi nella lista votata. Ma nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda e della terza preferenza.

Solamente un voto di preferenza potrà essere espresso per un candidato delle liste rappresentative delle minoranze di lingua francese della Valle d’Aosta, di lingua tedesca della provincia di Bolzano o di lingua slovena del Friuli Venezia Giulia, che sia collegata ad altra lista presente in tutte le circoscrizioni nazionali. Inoltre, i voti si esprimono scrivendo, nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista e in caso di identità di cognome fra più candidati, si deve scrivere sempre il nome e il cognome e, se occorre, la data e il luogo di nascita.

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