Elezioni 2018: il programma elettorale del Pd presentato da Matteo Renzi!

Matteo Renzi, ha presentato il programma del Partito Democratico in vista delle prossime elezioni del 4 marzo, dall'Opificio Golinelli di Bologna.

Elezioni 2018: il programma elettorale del Pd presentato a Bologna da Matteo Renzi

Il segretario del Pd, Matteo Renzi, ha presentato il programma del Partito Democratico in vista delle prossime elezioni del 4 marzo, dall’Opificio Golinelli di Bologna. Con queste parole ha presentato alla presenza di 200 ospiti: “Una proposta fatta di 100 piccoli passi in avanti, piccole cose concrete, impegni realizzabili. Ma lo facciamo partendo da 100 cose che abbiamo fatto”. Tra il pubblico presente, anche, il ministro della Cultura, Dario Franceschini (candidato a Ferrara), poi i candidati del partito in regione, Piero Fassino, Francesca Puglisi, Ernesto Carbone, Luca Rizzo Nervo, Gianluca Benamati, Matteo Richetti e Carla Cantone. Vediamo nel dettaglio la proposta elettorale del Pd.

Elezioni 2018: i dettagli del programma elettorale del Pd.

Matteo Renzi presentando il documento in cui il Partito Democratico, definendolo “cento piccoli passi per l’Italia” ha detto: “Un programma cento per cento credibile, sostenibile, realizzabile”. Una delle proposte contenute nel programma del Pd è: “Un unico sostegno universale alle famiglie. Una misura fiscale unica (in grado di raggiungere anche gli incapienti sotto forma di assegno) che preveda 240 euro di detrazione Irpef mensile per i figli a carico fino a 18 anni e 80 euro per i figli fino a 26 anni”. Fra le altre misure proposte vi è anche “la riduzione del costo del lavoro attraverso un taglio dei contributi dal 33% al 29%”, una “buonuscita compensatoria” per i contratti a tempo determinato che non vengono stabilizzati e una “patente fiscale a punti” con “vantaggi, tributari e non” per chi paga correttamente le tasse.

Le dichiarazioni di Matteo Renzi su Reddito di Cittadinanza e Flat Tax.

Sul Reddito di cittadinanza, proposto dal M5s, ha dichiarato Matteo Renzi: “Non spareremo cifre a caso come 100 miliardi per il reddito di cittadinanza. Noi diamo incentivi per assumere. Il reddito di cittadinanza è un incentivo per licenziare”.  Riguardo alla Flat tax, proposta dal centrodestra, Renzi ha detto:  “Che senso ha abbassare le tasse ai miliardari? Perché abbassare le tasse a chi guadagna tanti soldi e non a chi fatica ad arrivare alla fine del mese?”.  Riguardo alle polemiche relative ai vaccini Renzi ha dichiarato: “Usare il tema il tema in campagna elettorale è inciviltà”.

C’è chi sostiene che la colpa sia del Jobs act, il segretario del Pd ha detto: “si è aperta una polemica sulla scelta di un’importante multinazionale. Si dà la colpa al Jobs act di tutto. Noi vogliamo riportare la discussione al pragmatismo”. Ha aggiunto: “Sulla revisione della spesa abbiamo raggiunto risultati per 33 miliardi, anche se non ne parla nessuno”, specificando: “33 miliardi sono già da parte e 15 ne vogliamo mettere da parte nei prossimi anni”.

La proposta elettorale del Pd: “I 100 punti per l’Italia”.

Il segretario del Pd, Matteo Renzi, prima di passare parola a Nannicini ha spiegato: “Tre versioni del programma: una versione malloppo, che Nannicini chiama versione nerd, di una sessantina di pagine. Poi c’è una versione sintetica di una quindicina di pagine, per chi preparava gli esami sui bignami. E poi c’è una terza versione, più rischiosa, che propone un metodo nuovo. Quelli promettono il reddito di cittadinanza da dare forse con i soldi del monopoli, noi cento piccoli passi avanti per l’Italia, cento impegni realizzabili partendo da cento cose che abbiamo fatto“.

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