Domenica delle Palme: il significato religioso della festività e perchè si usano le palme e gli ulivi!

Oggi, domenica 14 aprile 2019, si celebra la Domenica delle Palme. Scopriamo insieme il significato religioso e perchè si benedicono gli ulivi e le palme.

Domenica delle Palme: il significato religioso e perchè si usano le palme e gli ulivi

Oggi, domenica 14 aprile 2019, si celebra la Domenica delle Palme, chiamata anche domenica della Passione del Signore. Questa ricorrenza non cade sempre nello stesso giorno, perchè è legata alla Pasqua. La cui data cambia ogni anno e viene fissata in base alla prima luna piena successiva all’equinozio di primavera del 21 marzo. Per i cattolici, la Pasqua cade sempre tra il 22 marzo e il 25 aprile. Invece, per gli ortodossi la data oscilla tra il 4 aprile e l’8 maggio in quanto seguono il calendario giuliano e non quello gregoriano come i cattolici e i protestanti.

Ecco il significato religioso e il motivo per cui vengono benedette le palme e gli ulivi la Domenica delle Palme

Secondo il calendario liturgico cattolico, con la domenica delle Palme comincia la Settimana Santa. Con questa festa si ricorda l’entrata di Gesù a Gerusalemme prima di morire crocefisso. Durante la settimana Santa si rievocano gli ultimi giorni della vita terrena di Gesù Cristo, in cui si celebra la sua Passione, Morte e Risurrezione.

Nella domenica delle Palme, tutti i sacerdoti benedicono i rami di ulivo o di palma che vengono portati dai fedeli all’esterno delle chiese. Poi con una piccola processione si portano i rametti di ulivi o palme all’interno della chiesa per la celebrazione della messa. Tantissimi sono i significati legati al rametto di ulivo, uno di questi è legato al fatto che “Cristo” significa unto ed è in effetti l’unto del Signore e proprio l’olio d’oliva viene utilizzato nei riti cristiani dell’estrema unzione e del battesimo. Poi un altro significato e che nella tradizione ebraica l’ulivo è simbolo dei re. Un altro è che l’ulivo è simbolo di pace.

Infine, come viene raccontato nel Vangelo secondo Giovanni Gesù fu accolto da una folla festante, che lo salutò agitando rami di palma: “Il giorno seguente, la gran folla che era venuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d’Israele!» Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto: «Non temere, figlia di Sion! Ecco, il tuo re viene, seduto sopra un puledro d’asina.»”.

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