Animi piuttosto accesi a “Mezz’ora in più” nella puntata di oggi domenica 19 marzo su Rai 3. Protagoniste la ministra Roccella e la conduttrice Lucia Annunziata. Tra i temi in discussione la manifestazione delle famiglie omogenitoriali dopo lo stop del Viminale alla registrazione dei figli di genitori dello stesso sesso, e la bocciatura della maggioranza al certificato europeo di filiazione. Tra gli ospiti di Lucia Annunziata in studio è intervenuta proprio la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Eugenia Roccella.
Il botta e risposta tra la Roccella e la Annunziata a Mezz’ora in più!
La ministra Roccella, a Mezz’ora in più su Rai 3, parlando di famiglia si è così espressa: “Un genitore omosessuale può essere un ottimo genitore ma bisogna vedere che modello vogliamo. Noi abbiamo un modello che prevede una mamma e un papà“. Ed ha proseguito: “Quando fai l’iscrizione all’anagrafe devi dire una serie di cose, devi dire dove è avvenuto il parto, la nascita, devi dire chi è il genitore e chiaramente se tu dici che due padri sono entrambi genitori dici una cosa che non è la verità”. La ministra ha poi sottolineato: “La nostra legge dice che per essere adottati ci vogliono un padre e una madre“.
Il tema della maternità surrogata accende gli animi in studio!
Gli animi si sono scaldati durante la discussione sul tema della maternità surrogata e sulla chiusura da parte del governo alla trascrizione dei figli delle famiglie omosessuali. “Adesso faremo una legge contro l’utero in affitto…In Italia utero in affitto è vietato e ne è vietata anche la propaganda. In Europa ci sono addirittura delle fiere. Oggi può costare sui 100mila euro e alle donne, nei Paesi dove è legale, ne arrivano 15/20 mila. Si tratta di decidere se una maternità possa essere una questione di mercato”, ha rimarcato la ministra.
Sono arrivati poi i commenti sulla manifestazione di Milano: “Le manifestazioni fanno bene. L’unica questione è che mi è sembrato ci sia stato uno spostamento del tema. Si sostiene che il problema non è l’utero in affitto ma i diritti dei bambini. In Italia tutti i bambini hanno gli stessi diritti e nelle stesse coppie che ricorrono all’utero in affitto all’estero, il padre biologico è riconosciuto. Il problema è che queste coppie a volte non accettano riconoscimento e vogliono essere iscritte entrambe come genitori.”
La Roccella ci ha tenuto a precisare che “si può passare attraverso la cosiddetta adozione in casi particolari, che è facile. Qui non c’è richiesta di idoneità. È un procedimento che assicura più garanzie al figlio”. In chiusura di puntata la conduttrice Lucia Annunziata ha poi perso la calma: “E fatele queste leggi, c…o”, sbottando al termine dell’intervista. Le scuse sono arrivate tempestive da parte della conduttrice sia alla ministra che ai telespettatori: “Mi scusi ancora per questo sgarro linguistico”. “Vedo che si coinvolge”, sorridendo la Roccella a chiosa dell’intenso dibattito.