Davide Astori, difensore e capitano della Fiorentina, classe 1987, domenica mattina 4 marzo 2018, è stato trovato morto nella sua camera d’albergo ad Udine, dove si trovava perché la squadra viola avrebbe giocato la 27esima giornata di campionato fuori casa contro i friulani. Il ragazzo sarebbe morto nel sonno, forse per un improvviso attacco cardiaco. Astori dormiva in camera da solo. Ieri mattina, non presentandosi ancora a colazione alle 9.30, impensierito, il massaggiatore è salito nella sua camera ed ha scoperto il decesso.
Lo staff medico non ha nemmeno tentato di rianimarlo. Il suo corpo è stato trasportato all’obitorio di Udine Santa Maria della misericordia. Tutte le Nazionali azzurre impegnate in questi giorni scenderanno in campo con il lutto al braccio ed osserveranno un minuto di raccoglimento per onorare la memoria di Davide Astori.
Aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti, autopsia disposta lunedì 5 marzo. Continua la processione di tifosi a Firenze per ricordare il capitano.
Il comunicato ufficiale dell’ufficio stampa della Fiorentina ieri ha fornito la prima ricostruzione dei fatti. Arturo Mastronardi, responsabile della comunicazione del club viola, parlando con i giornalisti presenti proprio nell’hotel della squadra e ha dichiarato che l’ultima persona a vederlo è stato Marco Sportiello. Alcuni giocatori dormono in stanze doppie, altri in stanze singole, lui era solo. La famiglia è stata avvertita dalla società.
L‘autopsia sul corpo del giocatore, è stata disposta per oggi lunedì 5 marzo, per cercare di fare chiarezza sulle cause della morte nel sonno. Intanto il procuratore capo di Udine, Antonio de Nicolo, ha comunicato che è stato aperto un processo penale con ipotesi di omicidio colposo, allo stato attuale a carico di ignoti, definendolo un “atto dovuto“. L’esame verrà affidato al medico legale Carlo Moreschi e all’anatomopatologo Gaetano Thiene, dell’Università di Padova. I funerali saranno a Firenze giovedì alle ore 10 nella Basilica di Santa Croce.
Intanto a Firenze la processione dei tifosi, iniziata ieri davanti allo stadio, sta continuando incessante anche oggi dalle prime ore di stamattina: in tanti hanno portato e stanno portando sciarpe, mazzi di fiori, bandiere, maglie, striscioni in omaggio al capitano viola. Non mancano ricordi e cimeli anche di altri club, come quelli dell’Empoli, del Torino e anche di società straniere. Diego e Andrea Della Valle da ieri sera si trovano a Firenze, riuniti con gli altri dirigenti viola, in attesa degli esiti dell’autopsia in corso ad Udine.