Coronavirus, tutte le novità sulla variante Orthrus!

La nuova sottovariante del Covid CH.1.1 conosciuta anche con il nome di Orthrus, è arrivata pure in Italia. Vediamo la sintomatologia e come si presenta!

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La nuova sottovariante del Covid CH.1.1 conosciuta anche con il nome di Orthrus, è arrivata pure in Italia. Come scrive il sito internet del quotidiano Il Messaggero, nel mondo le prime segnalazioni risalgono al settembre 2022 e da allora la Gran Bretagna è diventato il Paese in cui la CH.1.1 è più diffusa, con il 25% dei casi di Covid-19; seguono Nuova Zelanda (15%), Stati Uniti (11%), Australia (10% e Danimarca (9%).

L’arrivo in Italia della variante Orthrus!

Con il recente arrivo in Italia, rilevato dall’indagine rapida dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e del ministero della Salute, che fissa la situazione del 10 gennaio, la CH.1.1 è presente adesso in tredici Paesi europei. Allo stato attuale non ci sono dati sufficienti per capire quanto facilmente si trasmetta questa nuova sottovariante, né se sia in grado di sfuggire ai vaccini né quali sintomi provochi. Le sue caratteristiche «sono oggetto di investigazione», si legge nel documento di ISS e ministero della Salute.

Ondate di infezioni!

«Al momento BQ.1.1, XBB e CH.1.1 sembrano essere le varianti in più rapida crescita a livello globale e si prevede che nei prossimi mesi provocheranno un certo livello di ondate di infezioni, insieme o individualmente», scriveva già all’inizio di dicembre l’infettivologo Thomas Peacock, dell’Imperial College di Londra. La CH.1.1 è comunque allo studio e il Centro europeo per la diagnosi e la prevenzione delle malattie (Ecdc) la indica fra le sottovarianti sotto controllo insieme ad altre quattro discendenti di Omicron chiamate BA.2.3.20, BF.7, XBC e BN.1).

Omicron, variante dominante in Italia.

Omicron è dominante in in Italia, dove l’indagine di ISS e ministero della Salute stima una prevalenza di questa variante pari al 100%, con la sottovariante BA.5 che prevale, con l’86,3% dei casi (in leggero calo dal 90,6% rilevato il 13 dicembre) e ben 89 sottolignaggi. Sono diffuse anche BQ.1 (65%) e BQ.1.1 (36%). Le sequenze genetiche considerate nell’indagine indicano inoltre che sono 12 i casi di Covid-19 provocati dalla sottovariante XBB.1.5 (Kraken) e stanno aumentando le sequenze della sottovariante CH.1.1 (Orthrus), con il 2,6% in più rispetto alla crescita dell’1% rilevata il 13 dicembre.

Necessario monitorare con grande attenzione!

«Stime preliminari condotte nel Regno Unito, hanno evidenziato un vantaggio di crescita di CH.1.1 rispetto al sotto-lignaggio attualmente predominante BQ.1.18», recita il documento di ISS e ministero della Salute . «Nell’attuale scenario – prosegue – è necessario continuare a monitorare con grande attenzione, in coerenza con le raccomandazioni nazionali ed internazionali e con le indicazioni ministeriali, la diffusione delle varianti virali, e in particolare di quelle a maggiore trasmissibilità e/o con mutazioni correlate a potenziale evasione della risposta immunitaria».

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