Continua l’attesa per il cumulo gratuito per i professionisti

Nel corso di una conferenza congiunta dell'Inps e l'Adepp, l'Associazione degli Enti Previdenziali privati, risalente al febbraio scorso, fu presentata la convenzione sul cumulo gratuito dei contributi accumulati in diverse gestioni previdenziali per i professionisti.

Continua l'attesa per il cumulo gratuito per i professionisti

Nel corso di una conferenza congiunta dell’Inps e l’Adepp, l’Associazione degli Enti Previdenziali privati, risalente al febbraio scorso, fu presentata la convenzione sul cumulo gratuito dei contributi accumulati in diverse gestioni previdenziali per i professionisti. In quell’occasione il presidente dell’Inps, Tito Boeri, affermò che erano arrivate già oltre cinquemila domande di cumulo e che sarebbero state vagliate al più presto, secondo i criteri stabiliti dalla convenzione.

In realtà, allo stato attuale non è ancora partita la liquidazione delle pensioni in cumulo. Il presidente dell’Adepp, Alberto Oliveti, ha chiesto che vengano sbloccati al più presto i pagamenti, visto che l’importo dell’assegno da erogare non è oggetto di contenzioso. Oliveti vuole che la piattaforma informatica predisposta allo scopo dall’Inps diventi al più presto operativa, sottolineando che l’eventuale richiesta di pagamento dei costi gestionali è una questione che l’Inps e le Casse professionali potranno affrontare anche in un secondo momento, con l’intervento del ministero vigilante oppure per via giudiziaria.

 Lo scontro tra Adepp ed Inps sul cumulo gratuito dei contributi.

L’Adepp ha precisato che manca la sigla da parte dell’Ente previdenziale della convenzione per rendere operativa la misura del cumulo gratuito. Tale firma è indispensabile per poter procedere alle liquidazioni. Manca all’appello anche la piattaforma informatica che l’Inps deve rendere disponibile agli Enti previdenziali per la corretta gestione delle pratiche.

L’Associazione degli Enti Previdenziali privati ha inviato all’Istituto previdenziale il testo della convenzione ed ha precisato che le Casse dei Professionisti si sono fatte carico della maggior parte degli adempimenti del processo amministrativo e degli oneri relativi, offrendosi, in aggiunta, di occuparsi di una parte delle spese dovute alle commissioni bancarie, ma non intendono accettare che vi siano ulteriori oneri a carico dei professionisti. L’Adepp ha sottolineato che non è giusto che le Casse versino un corrispettivo all’Inps per attività che l’Istituto è tenuto a svolgere per legge.

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