Si compone di diciotto articoli il disegno di legge di riforma del Codice della strada presentato dal vice premier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini e approvato dal Consiglio dei ministri di ieri, 27 giugno 2023. Con il nuovo testo si vogliono garantire maggiori tutele agli utenti della strada unendo sanzioni e prevenzione. Obiettivo del provvedimento è quello di “rendere le strade più sicure, proteggere gli utenti più deboli della strada come ciclisti e motociclisti e razionalizzare la giungla normativa nonché dare regole per la nuova mobilità”.
Sanzioni più pesanti per chi usa alcool o droghe!
Sono previste norme più severe per chi guida avendo assunto alcool o stupefacenti. I recidivi dovranno avere tasso alcolemico zero per mettersi al volante con obbligo di montare sull’auto l’alcolock, il dispositivo che impedisce la messa in moto in caso di positività all’alcol. Per chi invece si mette al volante sotto effetto di stupefacenti non sarà necessario provare l’alterazione, basterà risultare positivi al test rapido per incorrere nella sospensione e nella successiva revoca della patente con divieto di conseguirla per tre anni.
Severità per chi usa il telefonino!
Viene introdotta la sospensione breve della patente per chi usa il telefonino alla guida: da sette fino a quindici giorni con meno di venti punti sulla patente. Per i neopatentati invece ci sarà il divieto di guidare auto di grossa cilindrata prima che siano trascorsi tre anni dal conseguimento della patente.
Violazioni statisticamente più pericolose!
Sospensione anche per quelle violazioni che statisticamente producono più incidenti o che hanno più gravi conseguenze sull’incolumità degli individui in caso di incidente, come “il mancato rispetto dei segnali di senso vietato e di divieto di sorpasso; superamento di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità; circolazione contromano; mancato rispetto delle regole in materia di precedenza; violazione delle segnalazioni del semaforo o dell’agente del traffico”.