Busta paga e pensioni, a novembre più leggere: ecco per quale motivo…

Busta paga e pensioni più leggere nel mese di novembre dovute al secondo acconto IRPEF e dell'eventuale saldo del primo acconto.

Busta paga, a novembre più leggera: ecco per quale motivo...

Busta paga e pensioni più leggere dovute al secondo acconto IRPEF e dell’eventuale saldo del primo acconto, imposte collegate al reddito e addizionali regionali e comunali. Entro il 30 novembre i sostituti d’imposta dovranno effettuare questa trattenuta sugli stipendi dei propri lavoratori dipendenti, sia statali che del settore privato.

Per i lavoratori dipendenti è direttamente il datore di lavoro, ad agire come sostituto di imposta al posto dell’Agenzia delle Entrate, a trattenere dalla retribuzione le somme dovute a titolo di Irpef o cedolare secca sulla base dei risultati contabili emersi dalla dichiarazione dei redditi modello 730/4 ed eventuali dichiarazioni dei redditi integrative.

Quando si paga l’acconto IRPEF.

“Nel caso in cui si sia scelto di rateizzare saldo – come viene riportato su pmi.it –  eventuale primo acconto di IRPEF, imposte collegate al reddito e addizionali regionali e comunali, sullo stipendio/pensione di novembre peserà anche il saldo di questa opzione. Il secondo acconto IRPEF non può invece essere rateizzato e pertanto la somma dovuta viene addebitata integralmente“.

Questa stangata non riguarderà solamente i lavoratori dipendenti ma anche i titolari di partita IVA che dovranno pagare Irpef, IVA mensile o trimestrale e contributi Inps. L’acconto IRPEF applica le seguenti norme: nessun acconto in caso di IRPEF non superiore a 51,65 euro; pagamento in unica soluzione, al 30 novembre 2018, in caso di IRPEF compresa tra 51,65 e 257,52 euro. E ancora il pagamento in due rate (40% entro il 2 luglio – rateizzabile, 60% entro il 30 novembre -non rateizzabile), in caso di IRPEF superiore a 257,52 euro.

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