Bruxelles detta le condizioni per la Brexit, del periodo transitorio successivo all’uscita dall’Unione europea

La Commissione Europea pronta a concedere alla Gran Bretagna un periodo di transizione di 21 mesi, a partire da 30 marzo 2019 fino al 31 dicembre 2020.

Bruxelles, detta le condizioni per la Brexit

Lunedì 29 gennaio 2018, i 27 ministri europei hanno approvato le linee-guida per la negoziazione della Brexit. Riguardo il periodo di transizione successivo all’uscita de Regno unito dell’Unione europea, che durerà fino alla fine di dicembre 2020. Con questo mandato la Commissione Europea  si appresta a negoziare con Londra,  ed è pronta a concedere alla Gran Bretagna un periodo di transizione di 21 mesi, dalla data ufficiale di Brexit, il 30 marzo 2019, al 31 dicembre 2020. Londra avrebbe voluto, invece, che la transizione fosse prolungata fino al 29 marzo 2021, ma Bruxelles vuole che la fine del periodo coincida con la fine del bilancio comunitario 2014-2020.

Le condizioni per la Brexit.

I 27 ministri degli Affari europei dell’Unione, riuniti nel Consiglio Affari generali, soltanto in due minuti, hanno dato il via libera al mandato a negoziare la fase di transizione con la Gran Bretagna. Il periodo di transizione partirà dopo la mezzanotte del 29 marzo 2019 e terminerà il 31 dicembre 2020. Il capo negoziatore Michel Barnier, ha spiegato: “Durante questo periodo continuerà ad applicarsi nel Regno Unito l’intera normativa europea il che includerà anche le nuove regole che entreranno in vigore durante questo periodo. Cio’ per una semplice ragione: durante la transizione il Regno Unito continuerà a far parte del mercato unico, dell’unione doganale e ad adottare tutte le politiche europee”.

Secondo le linee-guida, durante la transizione il Regno Unito dovrà continuare a rispettare,  non solo le norme già entrate in vigore, ma anche «i cambiamenti all’acquis che verranno adottati dalle istituzioni, autorità, agenzie e uffici europei» senza la partecipazione della Gran Bretagna. La Gran Bretagna dovrà anche rispettare le competenze della Corte europea di Giustizia. Un portavoce, da Londra ha riferito che le due parti dovranno trovare una intesa sulla gestione delle norme contrarie all’interesse inglese. Il Regno Unito continuerà a partecipare al mercato unico e all’unione doganale, rispettando le quattro libertà di circolazione (capitali, persone, merci e servizi). Durante i 21 mesi di transizione, la Gran Bretagna non potrà sottoscrivere accordi internazionali di competenza comunitaria.

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