Dal primo marzo 2023, è possibile prenotare il Bonus Pubblicità. Si tratta del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari effettuati o da effettuare nel corso dell’anno. Come spiega il sito I-dome.com, Dal 2023 è stato rispristinato l’approccio originale dell’agevolazione, che ritorna al cosiddetto regime ordinario ed esclude dall’agevolazione gli investimenti pubblicitari realizzati in TV e in radio.
Il regime agevolativo ordinario.
E dunque a partire da quest’anno sarà possibile usare il credito d’imposta soltanto sugli investimenti pubblicitari effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online. In effetti, il Bonus non sarà più concesso per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche, analogiche o digitale. Oltre a ciò, si torna al regime agevolativo ordinario, in altri termini per accedere al credito d’imposta dovrà essere rispettato il requisito dell’incremento minimo dell’1% dell’investimento pubblicitario, rispetto all’investimento dell’anno precedente.
Quali investimenti rientrano nel Bonus?
Rientrano nel Bonus Pubblicità gli investimenti effettuati da imprese o lavoratori autonomi, inclusi gli enti non commerciali, sulla stampa quotidiana e periodica, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato. Dal 2023 questi ultimi non saranno più agevolabili. Per il biennio 2021 – 2022, il credito d’imposta sarà pari al 75 % del valore dell’investimento effettuato.
La domanda va fatta in modalità telematica!
La domanda dal 1° marzo 2023 può essere inviata in modalità telematica all’Agenzia delle Entrate – Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta, all’interno della quale i titolari di partita IVA dovranno indicare i dati degli investimenti effettuati o in programma per l’anno in corso.