Bonus figli a carico per dipendenti, fino a 3000 euro!

In una circolare si danno i chiarimenti sulla nuova disciplina del welfare aziendale, a seguito delle novità introdotte dal decreto lavoro.

Sono arrivate attraverso una circolare le raccomandazioni dell’Agenzia delle Entrate per i datori di lavoro – relative al Bonus per i figli a carico – che vogliono pagare ai propri dipendenti somme o rimborsi a titolo di benefit. Nella circolare sichiarisce la nuova disciplina del welfare aziendale, a fronte delle novità introdotte dal decreto Lavoro che ha innalzato per il 2023 fino a 3.000 euro (al posto degli ordinari 258,23 euro) il limite entro il quale è possibile riconoscere ai dipendenti beni e servizi esenti da imposte.

Bonus esenti dall’Irpef!

Oltre a ciò il medesimo decreto ha incluso tra i Bonus che non concorrono a formare reddito di lavoro dipendente anche le somme erogate o rimborsate ai lavoratori per il pagamento delle utenze domestiche di energia elettrica, acqua e gas. Per i dipendenti con figli fiscalmente a carico, dunque, sono esenti dall’Irpef, così come dall’imposta sostitutiva sui premi di produttività, i benefit fino a 3.=== euro ricevuti dal datore di lavoro.

Somme che fanno parte dell’agevolazione!

Fanno parte dell’agevolazione anche le somme pagate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale. Il Bonus si applica in misura intera a ogni genitore, titolare di reddito di lavoro dipendente e/o assimilato, anche in presenza di un solo figlio, purché lo stesso sia fiscalmente a carico di entrambi. Ricordiamo che, per il Fisco, sono considerati a carico i figli con reddito non superiore a 2.840,51 euro (al lordo degli oneri deducibili).

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