Bambini e Tecnologia: tablet e telefonini, le istruzioni per l’uso. La parola all’esperto!

Tablet, telefonini, bambini: istruzioni per l'uso. L'intervista alla dott. Flavia Viviano, psicologa e psicoterapeuta, in ambito sistemico e relazionale.

Bambini e Tecnologia: tablet e telefonini, istruzioni per l'uso. La parola all'esperto!

Accade sempre più spesso di guardare bambini impegnati a giocare con i videogiochi su tablet e usare lo smartphone dei genitori con tanta disinvoltura. E’ ancora aperto ed acceso il dibattito sull’utilizzo di tale strumenti digitali nell’infanzia e nel periodo adolescenziale.

Abbiamo chiesto il parere sull’argomento, della dottoressa Flavia Viviano, psicologa -psicoterapeuta in ambito sistemico relazionale, che ci ha spiegato: “Dall’uso di tali strumenti si è passato nel corso di questi anni ad un vero e proprio abuso e troppo spesso il telefonino o il tablet vengono utilizzati per calmare o distrarre i bambini, sostituendo in alcuni casi, la relazione con i propri coetanei o gli adulti. Per una sana crescita è fondamentale che il bambino osservi il mondo che lo circonda, interagisca con gli altri individui sperimentandosi nella relazione con gli altri, viva ed esprima tutte le emozioni. Alcuni bambini abituati alla velocità degli strumenti digitali, dove basta digitare un tasto per ottenere ciò che si desidera, si aspettano tale celerità anche nella vita reale. Tablet, telefonini, televisione, riempiono molti momenti della giornata, ma ricordiamoci che i bambini hanno bisogno anche di vivere momenti di noia che stimolano e fanno emergere la creatività insita in ogni individuo.

Tecnologia e Bambini: come trovare un giusto equilibrio

Dott. Viviano, come può un genitore capire quale è il comportamento giusto da adottare?

Viviamo in una società tecnologica ed è bene che i bambini familiarizzino con gli strumenti digitali, ma è fondamentale che il tempo che a loro viene dedicato sia commisurato all’età del bambino e non sia mai un allontanamento da esperienze di gioco reali. Anche la televisione viene spesso considerata uno strumento educativo, ma può interferire negativamente sui processi emotivi e cognitivi del bambino; il bambino non dovrebbe essere lasciato da solo davanti alla realtà che è proposta in televisione, senza un confronto con un adulto tra ciò che è bene e ciò’ che è male. È buona prassi non solo scegliere i programmi più indicati per l’età, ma anche quelli più affini alla sensibilità e alla storia di vita del bambino.”

Ci sono momenti in cui si dovrebbe scoraggiare l’uso di tablet, cellulari e TV?

Sicuramente i momenti del pranzo e della cena dovrebbe essere rivolti a piacere di stare insieme, al gustare e quindi prestare attenzione, al cibo che si ha nel piatto senza l’interferenza di esperienze virtuali; inoltre, i videogiochi, la televisione, con le loro immagini colorate ed in movimento e le musiche da sottofondo, sono grandi attivatori delle cellule cerebrali e possono disturbare il sonno. È bene, quindi, scegliere i momenti più adatti per tali attività tecnologiche ed è preferibile che non siano da sottofondo ad altre occupazioni. Per ogni dubbio ci si può rivolgere ad un professionista; secondo i dati della Società Italiana di Pediatria, solo il 29% dei genitori chiede consiglio al pediatra e nella mia esperienza clinica sono sempre io a chiedere che tipo di abitudini ha il bambino con gli strumenti digitali o con la televisione..spesso non si pensa che anche questo sia un aspetto importante .

Le Raccomandazioni della Società Italiana di Pediatria

Esistono delle linee guida da seguire per adulti, genitori ed educatori?

“Recentemente sono state pubblicate le raccomandazioni della Società Italiana di Pediatra che suggeriscono di ” limitare l’uso di telefonini e tablet massimo un’ora al giorno nei bambini di età compresa tra i due ed i cinque anni ed al massimo per due ore al giorno per quelli di età compresa tra i cinque e gli otto. È importante stabilire limiti e regole, privilegiando applicazioni di qualità da utilizzare con un adulto”.

E’ bene anche ricordare che l’Organizzazione Mondiale della Sanita’, ha inserito le radiazioni emesse dai cellulari, tra i possibili effetti cancerogeni. Alcuni studiosi,infatti, ritengono che esporsi in modo prolungato alle onde emesse dai telefonini possa essere la causa di tumori al cervello e al nervo acustico. La mia raccomandazione è quindi di evitare comportamenti a rischio, come quelli di dormire con il cellulare addosso o molto vicino e di usare gli auricolari quando si è impegnati in una telefonata“.

Ringraziamo la dott. Flavia Viviano, psicologa -psicoterapeuta in ambito sistemico relazionale, per la cortese disponibilità.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MyMagazine.news

Informazioni sull'autore