Aviaria, Bassetti dopo l’allarme fa alcune precisazioni: “ll virus per ora non è mutato”

Dopo l'allarme di ieri sull'influenza aviaria Matteo Bassetti oggi ha fatto fa alcune precisazioni, spiegando che il virus per ora non è mutato.

Aviaria, Bassetti dopo l'allarme fa alcune precisazioni: "ll virus per ora non è mutato"

Nella sera di ieri Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, torna a lanciare l’allarme sul virus H5N1 dell’Influenza aviaria, parlando di un passaggio della stessa da uomo a uomo. Oggi però ha voluto fare delle precisazione tramite il suo profilo Instagram. Ieri il professore si era così espresso: “Il virus è mutato e si può trasmettere da uomo a uomo. È morta una bimba di 11 anni. Un ceppo di influenza aviaria H5N1 che ha provocato la morte di una studentessa in Cambogia si è evoluto per infettare meglio le cellule umane. Il caso, rappresenta un segnale preoccupante.

Gli scienziati sul campo che hanno effettuato la scoperta hanno affermato che la situazione ‘deve essere trattata con la massima attenzione’. Secondo le loro rilevazioni ci sarebbero ‘alcune indicazioni’ che dimostrerebbero come il virus abbia già ‘attraversato’ un essere umano e raccolto le nuove mutazioni prima di infettare la ragazza. Occorre vigilare e intervenire rapidamente perché è altamente probabile una nuova pandemia“.

Matteo Bassetti oggi fa delle precisazioni tramite Instagram

L’influenza aviaria è una malattia virale che colpisce prevalentemente gli uccelli selvatici causata dal virus H5N1. Gli uccelli in genere non si ammalano, ma possono essere molto contagiosi per altri uccelli domestici come polli, anatre, tacchini e altri animali da cortile. L’influenza nel pollame si presenta regolarmente, anche in Italia, sia nella forma causata da virus a bassa patogenicità che da virus ad alta patogenicità (HPAI). L’importanza del controllo sanitario è fondamentale perchè questi virus possono infettare anche altri animali, e quindi prima o poi passare all’uomo come già successo con il covid-19 e altre patologie precedenti. 

Nella mattinata di oggi, dopo l’allarme suscitato da questa situazione e dalle prime informazioni divulgate ieri, Matteo Bassetti ha fatto delle precisazioni, sulla notizia di ieri relativa all’influenza aviaria in Cambogia, spiegando che ad oggi non c’è la prova di un passaggio da uomo ad uomo della malattia, e che nel caso riscontrato in Cambogia non si è trattato di un contagio tra uomo e uomo ma tra uomo ed animale. Ha ribadito Bassetti: “Il virus non è diventato trasmissibile da uomo a uomo e non c’è stato nessun cambio annunciato ieri…Questo non significa che dobbiamo essere tranquilli ma bisogna fare una corretta informazione e continuare a lavorare su vaccini e farmaci potenzialmente attivi“.

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