Continuano le ricerche del presunto autore, Cherif Chekatt, della strage al Mercatino di Natale di Strasburgo. L’uomo la sera di martedi 11 dicembre 2018 ha aperto il fuoco uccidendo tre persone e ferendone altre 13, di cui otto in modo grave. Cherif Chekatt è riuscito a scappare a bordo di un taxi dopo essersi scontrato a più riprese con le forze dell’ordine. Il killer Chérif Chekatt, 29 anni, nato a Strasburgo ma di origine marocchina, già noto ai servizi di sicurezza in quanto schedato con “fiche S”, ovvero pericolo per la sicurezza nazionale, sospettato di essersi radicalizzato in carcere e per questo controllato dalla polizia. Gli agenti la mattina dell’attentato, avevano tentato di arrestarlo avevano fatto irruzione in casa sua, trovando un arsenale ma non lui.
Attentanto Strasburgo, chi è il killer Cherif Chekatt
Cherif Chekatt era stato condannato in Francia, in Germania e in Svizzera. Fabrice Poli, un responsabile del sindacato di polizia locale ha spiegato:“Ha cominciato giovane nella delinquenza e pian piano è diventato un volto noto per noi, un frequentatore dei commissariati. Era il tipico delinquente comune cresciuto nei quartieri difficili”.
Nelle ricerche sono impegnati oltre 700 uomini. “Non è escluso che l’attentatore abbia già lasciato la Francia” ha dichiarato il segretario di Stato agli Interni, Laurent Nunez, intervistato da radio France Inter. Un portavoce della polizia di Coblenza ha confermato che la caccia all’uomo si sta conducendo in una zona di 30 chilometri lungo il confine con la Germania e fonti investigative tedesche citate dalla Bild ritengono plausibile che Chekatt abbia dei riferimenti a cui appoggiarsi. Secondo i media tedeschi nel 2016 Chekatt è stato condannato a due anni e tre mesi di carcere dal tribunale di Singen per tentate rapine. Sarebbe poi stato espulso in Francia nel 2017.
