Asia Argento continua a combattere la sua campagna femminista, e stavolta lo fa insieme all’ex Presidente della Camera Laura Boldrini. L’attrice spiega che entrambe lottano per la parità dei sessi, cosa ancora lontana nonostante le apparenze. La Boldrini ha sostenuto Asia Argento anche dopo lo scandalo Weinstein, quando l’attrice denunciò episodi di violenza sessuale ma in Italia la risposta non è stata quella che si aspettava Asia. In quell’occasione Asia minacciò di lasciare l’Italia, ma l’allora Presidente della Camera la incitò, dicendole di non mollare, di non arrendersi.
Asia Argento e Laura Boldrini partono per New York e prenderanno parte al summit Women in the World, dove analizzeranno le diverse problematiche e criticità riscontrate e cercheranno di capire perché il #MeToo, movimento social per denunciare la violenza sessuale, non ha avuto in Italia lo stesso successo riscontrato in America. Ci si chiede, inoltre, come far superare in Italia l’idea che una donna vittima di stupro è una donna che “se l’è cercata”.
Asia Argento e Luca Barbareschi, la polemica sui social.
Tra Asia Argento e Luca Barbareschi, intanto, è scoppiata una polemica sui social a colpi di tweet. Il regista aveva espresso un’opinione negativa sul movimento #MeToo, e la figlia di Dario Argento ha insinuato che sarebbero tante le donne che avrebbero cose da raccontare su Barbareschi, ma purtroppo le vittime in Italia hanno poca voce in capitolo. Il regista non ci sta, e ha consegnato al sito Dagospia una lettera in cui ha spiegato perché non ha approvato il movimento #MeToo. In realtà chi ha aderito al movimento, ha spiegato Luca Barbareschi, ha soltanto voglia di mettersi in mostra, ma in questo modo il vero obiettivo del movimento viene messo da parte. Tra il regista e Asia Argento l’acqua non è per niente calma, ed infatti i due si sono promessi di rivedersi in Tribunale.