La Legge di Bilancio ha prorogato l’Ape Sociale per l’anno 2023. La domanda di certificazione del diritto deve essere presentata entro il 31 marzo 2023 o il 15 luglio 2023. C’è anche una terza scadenza, ma che prevederà l’accoglimento della domanda solo in caso di sufficienza dei fondi, pur in presenza dei requisiti. Intanto, si avvicina la scadenza della prima finestra per presentare la domanda, in particolare da parte di chi ha maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2023. Coloro che posseggono i requisiti devono rispettare tre scadenze. Si parte con quella ordinaria del 31 marzo 2023: rispettandola si ha la certezza di accoglimento della domanda, se si hanno tutti i requisiti.
Ape sociale: di cosa si tratta e chi ne ha diritto!
Si tratta di forma forma di anticipo pensionistico, che può essere richiesta da tutte le categorie dei lavoratori dipendenti, autonomi e dagli iscritti alla Gestione Separata. Dal punto di vista anagrafico, l’APE Sociale è rivolta a coloro che abbiano almeno 63 anni di età. Dal punto di vista assicurativo, i richiedenti devono poter far valere alternativamente: 1) almeno 30 anni di contributi (disoccupati, invalidi civili con grado di invalidità maggiore al 74% e i cosiddetti “caregivers” cioè chi si occupa di assistere un familiare “in situazione di gravità”); 2) almeno 36 anni nel caso siano stati lavoratori addetti ad attività “gravose” (per alcune specifiche categorie di lavori “gravosi” previste dalla normativa, il requisito è fissato a 32 anni di contributi). Inoltre, non bisogna essere titolari di nessuna pensione diretta. Per le donne che si trovano nelle situazioni di stato di disoccupazione o di occupazione in lavori “gravosi”, i requisiti contributivi sono ridotti di 12 mesi per ogni figlio, per un “bonus” massimo di due anni.
I termini per presentare le domande di accesso all’Ape Sociale!
Vediamo nel dettaglio la scadenza delle domande. Per fare la domanda di APE Sociale, chi ritiene di perfezionare i requisiti per l’indennità entro il 31 dicembre 2023, deve presentare domanda di certificazione del diritto tassativamente entro il 31 marzo 2023 o il 15 luglio 2023. La stessa richiesta di certificazione ha come ultima scadenza anche la data del 30 novembre 2023, ma in tal caso si rischia di andare incontro all’esaurimento dei fondi ed al rischio che anche nel caso di riconoscimento del diritto, la prestazione non venga liquidata.
