Andrea Camilleri è morto. L’addio di Luca Zingaretti all’amato scrittore!

Lo scrittore Andrea Camilleri è morto poche ore fa all’ospedale Santo Spirito di Roma. Camilleri era ricoverato già da quasi un mese, dopo essere stato colto da una grave crisi respiratoria. Camilleri è deceduto alle 8.20 di questa mattina. Le sue condizioni si sono aggravate nelle ultime ore. Le esequie di Camilleri si svolgeranno in […]

Andrea Camilleri è morto. L'addio di Luca Zingaretti all'amato scrittore!

Lo scrittore Andrea Camilleri è morto poche ore fa all’ospedale Santo Spirito di Roma. Camilleri era ricoverato già da quasi un mese, dopo essere stato colto da una grave crisi respiratoria. Camilleri è deceduto alle 8.20 di questa mattina. Le sue condizioni si sono aggravate nelle ultime ore. Le esequie di Camilleri si svolgeranno in forma privata. Luca Zingaretti, protagonista del capolavoro letterario di Camilleri ossia Il Commissario Montalbano è addolorato per la morte di Andrea Camilleri. Zingaretti appresa la notizia della scomparsa del Maestro ha così voluto fargli una dedica sul suo profilo Instagram: “Alla fine mi hai spiazzato ancora una volta e ci hai lasciato. Nonostante le notizie sempre più tragiche, ho sperato fino all’ultimo che aprissi gli occhi…E invece è arrivato il momento di ricordare. Di cercare le parole per spiegare chi sarà per sempre per me Andrea Camilleri. Un Maestro prima di tutto, un uomo fedele al suo pensiero sempre leale, sempre dalla parte della verita’ che ha raccontato tutti noi e il nostro paese“.

La dolce dedica di Luca Zingaretti per Andrea Camilleri.

Ed ha aggiunto con estremo dolore Zingaretti: “Mancherai a me perché in tutti questi anni meravigliosi in cui ho incrociato la mia vita con quella del commissario, mi sei stato amico. Ho avuto la strana sensazione che bastasse un tuo tratto di penna a cambiare la mia vita…ho imparato tantissimo. Il rispetto per le persone, tutte, per sé stessi, e per le persone deboli…Ho imparato che il valore delle persone non c’entra nulla con quello che guadagnano, con le posizioni che ricoprono, con i titoli che adornano il loro cognome: le persone si valutano per quello che sono”.

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