Anagrafe digitale dei dipendenti pubblici: tutte le novità!

Pubblicato in Gazzetta il decreto per il funzionamento dell’Anagrafe dei dipendenti pubblici, che porterà alla creazione del fascicolo digitale del dipendente!

Anagrafe digitale dei dipendenti pubblici: tutte le novità!

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto per il funzionamento dell’Anagrafe dei dipendenti pubblici, che porterà alla creazione del fascicolo digitale del dipendente, un passo in avanti nel censimento digitale di tutti gli appartenenti alla Pubblica amministrazione. Il decreto si pone nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi della Missione “Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA” (M1C1) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). A firmarlo il Ministro per la pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, e dal Ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, di concerto con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’innovazione tecnologica, Alessio Butti.

Le prime dichiarazioni del Ministro della P.A. Zangrillo!

Il Ministro per la pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, sarà importante perchè conterrà al proprio interno l’elenco dettagliato ed aggiornato delle competenze del dipendente, utile per una più efficace organizzazione amministrativa: “L’Anagrafe darà ulteriore impulso al processo di digitalizzazione della PA. Si tratta di uno strumento utile per il coordinamento e la verifica delle attività di organizzazione delle amministrazioni, essenziale per una più efficace analisi dei fabbisogni di personale e di programmazione delle assunzioni. Favorirà inoltre i processi di sviluppo delle competenze. A regime, il fascicolo elettronico del dipendente sarà integrato con le informazioni acquisite sul Portale inPA e conterrà le informazioni sul percorso professionale di ogni lavoratore pubblico, dalla formazione alla mobilità”.

I dati del dipendente contenuti nell’anagrafe digitale!

La nuova Anagrafe digitale sarà gestita dal Dipartimento della funzione pubblica (DFP). Il testo contenuto nel decreto prevede una prima fase di sperimentazione, di almeno sei mesi, e disciplina le tipologie di informazioni che formeranno l’Anagrafe dei dipendenti pubblici: dati anagrafici, stato giuridico e trattamento economico. I dati anagrafici riguardano, in particolare: il codice fiscale; l’indirizzo e-mail “aziendale”; il numero di telefono della postazione in ufficio; la cittadinanza; lo stato civile; la residenza; il titolo di studio; l’eventuale iscrizione ad albo professionale.

Per quel che riguarda il rapporto di lavoro, l’Anagrafe conterrà: la data di nomina nell’incarico in essere; l’amministrazione di appartenenza; la qualifica; l’unità organizzativa; la sede di lavoro; la modalità di assunzione; il tipo di impiego; gli eventuali incarichi conferiti; l’anzianità di servizio; l’eventuale data di cessazione del rapporto e l’eventuale percentuale di invalidità o assistenza a familiari. I dati saranno trattati secondo la normativa vigente in materia di protezione dei dati personali. L’utilizzo dei dati sarà limitato allo svolgimento dei compiti istituzionali del DFP, quali reclutamento e concorsi, gestione della mobilità e gestione degli incarichi.

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