Amnistia e carcere, le ultime news: cresce l’allarme dopo le nuove violente aggressioni!

Degli agenti di polizia penitenziaria sono stati aggrediti, negli ultimi giorni, nelle carceri italiane. Scopriamo cosa è accaduto.

Amnistia e carcere, le news: aggressioni da parte di detenuti a Bologna e a Siracusa

Nuovi, gravissimi episodi di violenza si sono verificati negli ultimi giorni nelle carceri italiane. A Bologna un detenuto extracomunitario ha aggredito nove uomini della polizia penitenziaria, di cui due ispettori. Due di questi agenti sono stati portati in ospedale in seguito ad un forte trauma cranico. Il detenuto si trovava nell’infermeria del Dozza quando ha aggredito un agente alle spalle. Sul posto sono accorso altri uomini della polizia penitenziari, ed il detenuto ha aggredito tutti con inaudita violenza.

A darne la notizia sono il segretario generale aggiunto ed il segretario nazionale del Sappe Giovanni Battista Durante e Francesco Campobasso. “Sembra che lo stesso detenuto, anche in passato, si sia reso protagonista di episodi simili”, riferiscono i sindacalisti, che chiedono a gran voce iniziative volte ad evitare che il personale di polizia penitenziaria continui a lavorare in una condizione di pericolo.

Anche a Siracusa un episodio di violenza: la denuncia del Sappe.

Anche a Siracusa, negli ultimi giorni, è avvenuto un grave episodio di violenza all’interno del carcere. L’aggressione è avvenuta nel giorno di Pasqua, e a diffondere la notizia è il segretario del Sappe Salvatore La Rocca. Gli agenti di polizia sono stati dapprima sequestrati dai detenuti, e poi sono stati costretti ad aprire le celle per far godere ai detenuti di una socialità non consentita. Tutto ciò, come spiega La Rocca, è accaduto nel silenzio dell’amministrazione: “Non sembra aver tregua la escalation di aggressioni poste in essere da porte di detenuti nei confronti del personale del corpo di polizia penitenziario. È davvero imbarazzante ed incredibile notare il silenzio dell’amministrazione, il silenzio dello Stato dinanzi ai fatti gravissimi che si stanno susseguendo giorno dopo giorno nelle carceri d’Italia e farne le spese, ancora una volta, è solo la polizia penitenziaria”.

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