American Crime Story, the Assassination of Gianni Versace, dal 19 gennaio su Fox Crime. Le dichiarazioni di Donatella Versace

American Crime Story, the Assassination of Gianni Versace andrà in onda a partire dal 19 gennaio 2018. Donatella Versace non ha mai condiviso questo progetto.

American Crime Story, the Assassination of Gianni Versace, dal 19 gennaio su Fox Crime. Le dichiarazioni di Donatella Versace

A partire dal giovedì 19 gennaio 2017 andrà in onda su Fox Crima la seconda stagione della serie tv American Crime Story, the Assassination of Gianni Versace. Si tratta di una serie che racconta la morte dello stilista Gianni Versace, fratello di Donatella, avvenuta nel 1997. Versace fu ucciso a Miami nel 1997. Donatella Versace ha dichiarato al quotidiano La Stampa di non aver nessuna intenzione di vedere questa serie tv, di cui non ha mai condiviso il progetto: “Io non l’ho vista e non la vedrò perché anche dopo tanto tempo fa sempre male vedere Gianni rappresentato in maniera non veritiera. Dopo la morte di mio fratello sono stati pubblicati tantissimi libri pieni di speculazioni e bugie. Abbiamo fatto causa a tante case editrici e per la verità le abbiamo vinte tutte. Ma a un certo punto abbiamo dovuto fermarci perché difendere la memoria di Gianni nei vari tribunali era diventato un lavoro a tempo pieno. Bisognava andare avanti e farsene una ragione”, ha aggiunto Donatella.

Donatella Versace, il dolore per la morte del fratello Gianni.

La Versace durante l’intervista ha ricordato i difficili momenti seguiti alla notizia dell’omicidio di Gianni. “Stavo preparando la nostra sfilata e da South Beach mi arrivò la telefonata di Gianni: per lui erano le 8 del mattino, e stava andando come sempre a comprare i giornali e a bere un caffè. Mi disse, ti richiamo dopo. Dopo invece mi telefonarono per annunciarmi che Gianni era stato ferito da un pazzo ed era stato ricoverato in ospedale. La sfilata continuava e io mi feci dare il telefono dell’ospedale di Miami: telefonai e mi passarono il medico che lo aveva accolto, mi disse subito: ‘È morto pochi minuti fa‘. Era la fine di tutto, della nostra famiglia, dei nostri affetti, della nostra impresa, della nostra passione per un lavoro che ci rendeva felici. Eravamo tutti perduti”.

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