Alaska, violento terremoto di 7.9 gradi, allerta tsunami per la costa Ovest di Canada e Stati Uniti

Violento terremoto di 7.9 gradi di magnitudo (è stato registrato nel golfo, al largo della costa meridionale dell’Alaska. Allerta tsunami cancellata.

Alaska, violento terremoto di 7.9 gradi, allerta tsunami per la costa Ovest di Canada e Stati Uniti

Violento terremoto di 7.9 gradi di magnitudo (una prima stima dell’’istituto geofisico americano Usgs aveva fissato l’intesità a 8,2) è stato registrato nel golfo, al largo della costa meridionale dell’Alaska. Cessato dopo cinque ore l’allarme tsunami. Il sisma è stato meno violento di quanto avrebbe potuto perché nato nell’oceano.

Cancellata l’allerta tsunami per la costa occidentale degli Stati Uniti.

E’ stato cancellata l’allerta tsunami lanciato per la costa occidentale degli Stati Uniti, dopo il sisma nel Golfo dell’Alaska.  L’allerta è stata revocata per il Golfo dell’Alaska e anche per Canada, Washington, Oregon, California e Hawaii.  Il Centro allerta tsunami del Pacifico (Ptwc) nelle ore passate aveva chiesto alle persone che si trovano nelle aree colpite di allontanarsi dalla costa, dove avrebbero potuto verificarsi inondazioni e forti correnti che costituirebbero un rischio per le imbarcazioni. Ma dopo alcune ore in Alaska sono state segnalate onde modeste, alte meno di mezzo metro.

Il sisma, di magnitudo 7,9, è stato registrato poco prima delle 2:00 ora locale nel Golfo dell’Alaska e aveva innescato un allarme tsunami per parti del Nord America occidentale, compresa la baia di San Francisco. Il terremoto è stato registrato  a una profondità di 10 km, circa 256 km a sud-est di Chiniak.   Rimane comunque cautela e i sismologi continuano a monitorare l’impatto del sisma e delle sue scosse di assestamento.  Il terremoto è stato generato da un meccanismo diverso rispetto a quelli dei sismi che avvengono tradizionalmente in Alaska, alcuni dei quali in passato sono stati molto violenti. “Il terremoto è avvenuto nell’oceano aperto ed è stato generato da un movimento della roccia di tipo orizzontale“, ha detto il sismologo Alessandro Amato,dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

Generalmente terremoti di questo tipo non riescono a sollevare grandi masse d’acqua e, nel caso in cui riescano a generare degli tsunami, questi sono di entità modesta. Poco dopo il terremoto i mareografi al largo dell’Alaska avevano cominciato a registrare onde abbastanza piccole e in poco tempo l’allerta tsunami è rientrata. Diverso sarebbe stato se il terremoto fosse stato scatenato dallo scivolamento della placca del Pacifico sotto quella nordamericana, un meccanismo che nel passato ha provocato terremoti violentissimi e terribili tsunami. E’ rimasto memorabile quello del marzo 1964, di magnitudo 9,2, accompagnato da uno spaventoso tsunami, con onde fino a 50 metri.

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