I carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno eseguito un’operazione antimafia che ha portato all’arresto di 26 persone in varie regioni italiane. Gli indagati sono accusati di associazione di tipo mafioso, estorsione, riciclaggio e autoriciclaggio, detenzione illegale di armi, turbata libertà degli incanti, favoreggiamento e trasferimento fraudolento di valori, con l’aggravante del metodo mafioso.
Le Cosche Colpite
L’operazione ha colpito la cosca Piromalli di Gioia Tauro, una delle più potenti e influenti della ‘ndrangheta. Tuttavia, sembra che ci sia stato un altro blitz dei carabinieri che ha portato a 76 arresti in varie regioni, contro le cosche Bellocco di Rosarno, Spada di Ostia e Lamari-Larosa-Pesce della piana di Gioia Tauro.
Le Accuse
Gli indagati sono accusati di vari reati, tra cui:
- Associazione mafiosa: gli indagati sono accusati di aver fatto parte di un’associazione mafiosa finalizzata a commettere vari reati, tra cui estorsione e riciclaggio.
- Estorsione: gli indagati sono accusati di aver commesso atti di estorsione ai danni di imprenditori e commercianti.
- Riciclaggio e autoriciclaggio: gli indagati sono accusati di aver riciclato denaro proveniente da attività illecite e di averlo reinvestito in attività economiche legittime.
- Detenzione illegale di armi: gli indagati sono accusati di aver detenuto armi illegalmente.
L’Operazione
L’operazione è stata condotta dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Reggio Calabria, con la collaborazione di altre forze dell’ordine. Sono stati eseguiti arresti in varie regioni italiane, tra cui Liguria, dove 26 persone sono state arrestate per traffico di sostanze stupefacenti e associazione a delinquere di stampo mafioso ².
Sequestri
Nell’ambito dell’operazione, sono stati sequestrati beni e attività economiche riconducibili agli indagati. Il valore dei beni sequestrati ammonta a diverse centinaia di migliaia di euro. In un’altra operazione, è stato sequestrato un patrimonio di circa 5 milioni di euro alle cosche Bellocco di Rosarno.
Conclusioni
L’operazione antimafia condotta dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Reggio Calabria ha dimostrato la determinazione delle forze dell’ordine nella lotta contro la ‘ndrangheta. Gli arresti e i sequestri eseguiti hanno colpito duramente le cosche mafiose e hanno dimostrato l’impegno delle autorità nella lotta contro la criminalità organizzata. Tuttavia, la lotta contro la ‘ndrangheta è una sfida continua che richiede la collaborazione di tutte le forze dell’ordine e della società civile.