A Marinella Soldi, presidente del cda della Rai, è giunta la richiesta di chiudere il programma di Luca Barbareschi su RaiTre. Ne sono portatori due consiglieri di amministrazione dell’emittente pubblica, Francesca Bria (Pd) e Riccardo Laganà (dipendenti Rai). All’origine della richiesta un’intervista del conduttore del programma In Barba a Tutto, Barbareschi, che ha sostenuto: «Le attrici che denunciano molestie cercano pubblicità ».
Per Barbareschi le attrici che denunciano molestie cercano pubblicità !
Barbareschi si riferiva alle attrici di Amleta, l’associazione che lotta contro la disparità e la violenza di genere nel mondo dello spettacolo, spiegano nella lettera al vertice Rai. Ci sono state proteste che scoppiate in quei giorni contro le dichiarazioni dell’attore. A partire dalle attrici e dagli attori che nelle scorse settimane hanno organizzato un sit-in di fronte al suo teatro Eliseo denudandosi al coro di «Lo stupro non è un barbatrucco» e «I trucchi barbareschi li prendiamo a calci nelle palle».
Destinare il budget del programma di Barbareschi a uno contro la violenza sulle donne!
Ne consegue che i due consiglieri invitano a focalizzarsi sulla gravità delle parole di Barbareschi e «alla luce delle policy di valorizzazione e tutela delle donne volute e sostenute con fermezza da questo cda, nonché per evitare danni di immagine e ulteriori polemiche per il servizio pubblico, va valutato dagli attuali vertici la cancellazione del programma in oggetto». Bria e Laganà vogliono lo stop, e hanno anche chiesto che il budget previsto per la trasmissione vada ad un altro programma che approfondisca il tema della violenza sulle donne.