Riforma pensioni: come superare Quota 100?

Come superare Quota 100 evitando disparità sui requisiti per il pensionamento? Le dichiarazioni di Ruocco, Fornero e Damiano.

Pensioni 2019: Quota 100 e rivalutazione, le ultime novità

Il Movimento 5 Stelle difende strenuamente le misure introdotte assieme alla Lega: Reddito di cittadinanza e pensioni Quota 100. “Queste due misure non si toccano e non ci sarà nessuna modifica fino a che saremo al Governo. Abbiamo finalmente dato speranza e dignità a milioni di cittadini che per anni sono stati completamente abbandonati dalla politica, abbiamo dato ad anziani e famiglie la possibilità di pagare una visita specialistica, il riscaldamento e di fare la spesa.

Abbiamo dato il diritto di andare in pensione dopo anni di sacrifici a tutti quei lavoratori che sono stati ingannati da una legge ingiusta e dolorosa come la Fornero”, viene dichiarato in un post sul blog del M5S”.  Il deputato del M5S e presidente della Commissione finanze alla Camera, Carla Ruocco, a diMartedì ha precisato: “Quest’anno è stato confermato Quota 100 perchè bisogna dare anche delle garanzie di durata dei provvedimenti e si studia un sistema sostenibile che però non penalizzi troppo i pensionati che ne hanno diritto“. Per il deputato pentastellato: “Ci sono persone che hanno lavorato per quarant’anni ed hanno diritto ad andare in pensione”.

Dopo Quota 100: l’analisi di Elsa Fornero

Quello che preoccupa adesso è come verrà gestito il periodo successivo alla scadenza di Quota 100 e le disparità di trattamento che si creeranno tra i lavoratori, con uno scalone di cinque o anche sei anni sui requisiti per l’accesso al pensionamento. La professoressa Elsa Fornero, interrogata sul “dopo Quota 100″ a diMartedì, ha dichiarato:” È certo che nessun governo può permettersi uno scalone di questo tipo, a meno che la situazione peggiori drammaticamente e la politica dica: “Si accomodino i tecnici”. Il Governo dovrebbe dire che Quota 100 non sarà mantenuta per il futuro e per dare credibilità a questo annuncio bisognerebbe dire che si inizia a fare già qualcosa per il 2021: un piccolo “delacage” di Quota 100, perché, oggettivamente, l’ipoteca che si mette sull’azione del governo futuro è molto forte”.

Riferendosi alle dimissioni del Ministro Fioramonti, l’economista ha affermato: “Ho trovato paradossale che il ministro dell’Istruzione si sia dimesso perché non sono stati trovati due miliardi per rafforzare il sistema educativo, scolastico, universitario ed al contempo noi spendiamo decine di miliardi per mandare in pensione chi magari potrebbe continuare a lavorare, non sto palando di attività gravose ed usuranti”.

Damiano: “Pensioni anticipate per  chi svolge mansioni usuranti e gravose”

Le attività gravose ed usuranti dovrebbero avere un canale privilegiato verso il pensionamento, secondo il dirigente del Partito Democratico, Cesare Damiano. Nel commentare i dati sugli infortuni sul lavoro nel 2019 diffusi dall’Inail e nel registrare l’ennesima morte sul lavoro, Damiano ha sottolineato “quanto siano necessarie la formazione e la prevenzione per accrescere la sicurezza e come le Istituzioni e le parti sociali si debbano interrogare circa la necessità di anticipare l’uscita dal lavoro verso la pensione soprattutto per coloro che svolgono attività manuali usuranti e gravose, nelle quali si nascondono le maggiori possibilità di infortunio”.

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