Riforma delle pensioni, la Francia di nuovo in piazza!

In Francia la riforma delle pensioni di Emmanuel Macron vede ancora una forte opposizione popolare, con scioperi e manifestazioni in tutto il Paese.

Ci sono ancora scioperi e manifestazioni in Francia contro la riforma delle pensioni di Emmanuel Macron, nonostante i numeri siano in calo rispetto alla settimana scorsa. Come riferisce il sito del Sole 24 Ore, a Parigi, in questa decima giornata di mobilitazione nazionale indetta dalle parti sociali, i manifestanti sono stati 450.000 secondo il sindacato CGT, 93.000 secondo la polizia. Giovedì erano stati 800.000 secondo i sindacati e 119.000 secondo la polizia.

Oltre duecento cortei!

Dopo le violenze della settimana scorsa, tra la protesta di Parigi e poi, sabato, quella di Sainte-Soline, i timori per l’ordine pubblico erano molto forti. Il ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha per l’occasione schierato 13.000 agenti – di cui 5.500 soltanto a Parigi – a presidio dei più di duecento cortei indetti in tutta la Francia.

Scontri e violenze a Parigi!

Un dispositivo di sicurezza definito “inedito” dallo stesso ministro e che forse ha contribuito a contenere le degenerazioni, anche se le violenze non sono mancate. Nel pomeriggio sono scoppiati scontri a Parigi, quando il corteo pacifico dei Sindacati partito da Place de la République si è trovato bloccato, lungo il boulevard Voltaire, da un gruppo di radicali vestiti di nero, accerchiati a loro volta da un muro di agenti in tenuta antisommossa. I facinorosi hanno appiccato il fuoco ad alcuni cassonetti dell’immondizia e gli agenti francesi, anch’essi accusati di ferimenti e violenze in queste ultime settimane, hanno replicato con cariche e lancio di gas lacrimogeni. Ventidue i fermi e 10.000 le persone perquisite dalle forze dell’ordine.

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