Pensioni e legge di bilancio: le ultime novità sulla nona salvaguardia degli esodati

Le ultime novità sulla nona salvaguardia degli esodati. le dichiarazioni di Durigon e Metasssi.

Esodati: l'accorata lettera al Governo per la nona salvaguardia

La nona salvaguardia per gli esodati non ancora salvaguardati non verrà varata, almeno in tempi brevi. La certezza è stata data dall’esodato Salvatore Bello, intervistato da Radio Cusano Campus. Salvatore sarebbe dovuto andare in pensione dopo sei anni dall’uscita stabilita a seguito di accordi aziendali, ma dopo l’entrata in vigore della legge Fornero ha visto spostare l’anno del suo pensionamento al 2024. Non è rientrato nell’ottava salvaguardia per una differenza di appena 23 giorni.

Bello ha partecipato al presidio organizzato il 17 dicembre da una delegazione di esodati non salvaguardati davanti al Ministero del Lavoro ed all’Inps. Nonostante non siano riusciti ad incontrarlo personalmente, il sottosegretario al Ministero del lavoro, Claudio Durigon, ha dichiarato al telefono che la nona salvaguardia non verrà varata in occasione della Legge di bilancio 2019. In ogni caso, le iniziative per vedere l’accoglimento delle istanze degli esodati non sono finite.

Il commento di Luigi Metassi

A conferma dei timori manifestati da questo Comitato, il presidio convocato il 17 dicembre scorso davanti a INPS e MdL, non solo non ha ottenuto adeguato accoglimento da parte delle istituzioni ma desta ora preoccupazione per il a coacervo di istanze difficilmente ricevibili in sede legislativa se l’obiettivo rimane quello di salvaguardare gli esodati, con il primario obiettivo di sanare le inqualificabili DISEGUAGLIANZE che la VIII salvaguardia ha prodotto tra lavoratori con IDENTICI requisiti anagrafici e contributivi, discriminando i termini di legge sulla base delle categorie di appartenenza”, ha affermato Luigi Metassi, amministratore del Comitato “Esodati Licenziati e Cessati” in un post.

Le ultime dichiarazioni di Durigon

La predisposizione della nona salvaguardia degli esodati non è sicuramente nei piani immediati del Governo, ma vi è l’intenzione di tutelare le 6.000 persone rimaste escluse dalle precedenti salvaguardie. Lo ha rivelato Claudio Durigon, sottosegretario al Ministero del Lavoro, in un’intervista a Radio Cusano Campus. “Sicuramente abbiamo a cuore il problema. Ho fatto personalmente diverse riunioni su questo argomento”, ha affermato Durigon. “È nostra volontà tutelare anche queste persone ma naturalmente abbiamo bisogno del supporto tecnico”, ha chiarito.

Durigon ha affermato che per la predisposizione della nuova misura di salvaguardia degli esodati occorre una relazione tecnica specifica, già richiesta agli uffici competenti dell’Inps, “che devono certificare non solo i costi, ma anche la platea a cui rivolgersi”. Il problema, secondo l’esponente della Lega, sarebbe proprio quello di fissare la platea di riferimento. “C’è difficoltà nel reperire questa platea”, ha precisato. “Ci stiamo lavorando ancora”, ha aggiunto, vediamo cosa succedere da qui all’inizio del prossimo anno”.

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