Papa Francesco, Angelus: La testimonianza di Giovanni ci invita a ripartire di nuovo nel nostro cammino di fede

Oggi ci sarà l'appuntamento con l'Angelus recitato da Papa Francesco in Piazza San Pietro. Lo vedremo in diretta su Rai 1 nel programma A sua immagine.

Papa Francesco: Angelus e Santa Messa di Pasqua di domenica 12 aprile 2020

Papa Francesco oggi celebrerà l’Angelus in Piazza San Pietro, appuntamento atteso da migliaia di fedeli. Come di consueto la domenica l’Angelus verrà trasmesso su Rai 1 alle 12, all’interno del programma A sua immagine condotto da Lorena Bianchetti. Nella puntata di domenica 19 gennaio 2020 di “A Sua Immagine” ricorderà la vita e il carisma di Chiara Lubich, una delle più grandi personalità religiose del Novecento, fondatrice e prima presidente del Movimento dei focolari, che si prefigge di realizzare l’unità tra i popoli e la fraternità universale.

Nata a Trento il 22 gennaio 1920 e scomparsa il 14 marzo 2008, una grande donna e una personalità capace di diventare un punto di riferimento nell’ambito del dialogo ecumenico, ed interreligioso. Per il suo impegno nell’unificare e mettere pace tra le persone, popoli, persone di ogni età, cultura e credo, ha ottenuto numerosi riconoscimenti, come il Premio UNESCO per l’Educazione alla Pace, a Parigi 1996 e il Premio Diritti umani del Consiglio d’Europa, a Strasburgo 1998.

La Santa Messa dal Santuario Maria Theotokos in Loppiano(FI) e l’Angelus di Papa Francesco di oggi domenica 19 gennaio 2020.

Ospiti di Lorena Bianchetti saranno il giornalista Michele Zanzucchi, Anna Paula Meier, Antonia Testa – ginecologa ed esperta di problematiche ambientali. Con la conduttrice cercheranno di tracciare i tratti essenziali della personalità di Chiara Lubich. Alle 10.55 la linea passa alla Santa Messa, e la celebrazione eucaristica verrà trasmessa dal Santuario Maria Theotokos in Loppiano(FI). Alle 12.00 sarà trasmesso in diretta su Rai 1 l’Angelus recitato da Papa Francesco in piazza San Pietro.

Sottolinea il Pontefice: “Questa seconda domenica del Tempo Ordinario si pone in continuità con l’Epifania e con la festa del Battesimo di Gesù. Il brano evangelico ci parla ancora della manifestazione di Gesù. Infatti, dopo essere stato battezzato nel fiume Giordano, Egli fu consacrato dallo Spirito Santo che si posò su di Lui e venne proclamato Figlio di Dio dalla voce del Padre celeste. L’Evangelista Giovanni, a differenza degli altri tre, non descrive l’avvenimento, ma ci propone la testimonianza di Giovanni Battista. Egli è stato il primo testimone di Cristo…Giovanni ha visto qualcosa di sconvolgente, cioè il Figlio amato di Dio solidale con i peccatori…mentre in tutte le religioni è l’uomo che offre e sacrifica qualcosa a Dio, nell’evento Gesù è Dio che offre il proprio Figlio per la salvezza dell’umanità. Giovanni manifesta il suo stupore e il suo consenso a questa novità portata da Gesù, mediante un’espressione pregnante che noi ripetiamo ogni volta nella Messa: “Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!”.

«La testimonianza di Giovanni Battista ci invita a ripartire sempre di nuovo nel nostro cammino di fede: ripartire da Gesù Cristo, Agnello pieno di misericordia che il Padre ha dato per noi. Lasciarci nuovamente sorprendere dalla scelta di Dio di stare dalla nostra parte, di farsi solidale con noi peccatori, e di salvare il mondo dal male facendosene carico…È il Figlio di Dio fattosi agnello, immolato per amore. Lui, Lui solo ha portato, Lui solo ha sofferto, ha espiato il peccato di ognuno di noi, il peccato del mondo, e anche i miei peccati. Tutti. Li ha portati tutti su di sé e li ha tolti da noi, perché noi fossimo finalmente liberi, non più schiavi del male. Sì, ancora poveri peccatori siamo, ma non schiavi, no, non schiavi: figli, figli di Dio!».

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