Vaccino: nelle scuole da oggi scatta l’obbligo del certificato. Ecco le novità!

Oggi scatta l'obbligo di presentare a scuola il certificato di vaccinazione. I genitori che non hanno provveduto andranno incontro alle sanzioni previste.

Vaccino: nelle scuole da oggi scatta l'obbligo del certificato. Ecco le novità!

Da oggi è scattato l’obbligo di presentare a scuola il certificato di vaccinazione. I genitori che non hanno presentato la certificazione originale sulle vaccinazioni dei figli andranno incontro alle sanzioni previste dalla legge Lorenzin, che arrivano fino all’esclusione da scuola per i nidi e quelle dell’infanzia.

Secondo il ministro della salute Giulia Grillo a tutti è stato dato il tempo di mettersi in regola. In un’intervista a ‘la Repubblica’ oggi rilancia: “C’è un’epidemia in atto. E quindi sul morbillo bisogna tenere misure obbligatorie. Ma dobbiamo anche lavorare per convincere i cittadini a fare una cosa positiva per la loro salute, non imporre“. Oggi, quindi, potranno entrare negli asili nido e materne solo i vaccinati.

Prosegue il ministro: “I dati precisi arriveranno nei prossimi giorni dalle scuole. Non saranno grandi numeri, come hanno dimostrato i controlli a campione dei Nas sulle autocertificazioni. Va considerato che molte Regioni hanno già fatto le verifiche con le anagrafi informatizzate e che anche le altre si sono comunque mosse. I genitori sono molto più responsabili di quanto spesso si racconta. Quelli che non vogliono vaccinare sono una esigua minoranza“.

Le sanzioni pecuniarie per le le scuole che non si adeguano.

L’Associazione Nazionale Presidi (Anp) è stata precisa in merito alle sanzioni pecuniarie per chi non si uniformerà: “Lunedì prossimo, per chi non si presenterà a scuola con il certificato richiesto, applicheremo semplicemente la legge”. Questo significa che “negli asili, i bambini sprovvisti di certificato non potranno entrare. Nelle altre scuole, invece, è prevista solo una sanzione pecuniaria, e gli alunni potranno entrare lo stesso“. Secondo l’associazione dei presidi il problema “è soprattutto nella scuola primaria, dove i non vaccinati potrebbero restare a contatto con gli immunodepressi, i quali non sono tutelati da questo tipo di previsione normativa”. Le regioni più virtuose sono finora Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Puglia e Toscana, dove le coperture per i bambini di 24 mesi hanno superato il 95%; in Veneto la copertura per il morbillo va dal 93,5% al 95,5%.

In discussione in Parlamento l’introduzione del cosiddetto Obbligo Flessibile. Ecco di cosa si tratta!

Il 2019 potrebbe essere l’ultimo anno di applicazione della legge Lorenzin, dal momento che in Parlamento è in discussione il provvedimento relativo al cosiddetto ‘obbligo flessibile’, secondo il quale la vaccinazione è obbligatoria solo “in caso di emergenze sanitarie o di compromissione dell’immunità di gruppo

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