Tsunami in Indonesia, oltre 281 morti e mille feriti. Nessuna allerta prima del disastro

Lo tsunami che sabato 22 dicembre ha colpito la costa tra le isole indonesiane di Giava e Sumatra ha causato la morte di almeno 281 persone.

Tsunami in Indonesia, 168 morti e 745 feriti

Lo tsunami che sabato 22 dicembre, che ha colpito la costa attorno allo stretto della Sonda, tra le isole indonesiane di Giava e Sumatra ha causato la morte di almeno 281 persone e il ferimento di altre 1.016. Le ondate sono state causate dal crollo di parte del fianco del vulcano Anak Krakatoa, con la caduta in mare di un’enorme quantità di rocce e detriti. Il vulcano è eruttato nuovamente ieri, domenica 23 dicembre 2018. Le autorità locali non hanno escluso che si possa vericare un nuovo tsunami e hanno invitato la popolazione a non avvicinarsi alla costa.

Tsunami in Indonesia, oltre 281 morti e mille feriti

“Erano due onde, la seconda molto più potente della prima. Ho dovuto correre, mentre l’onda superava la spiaggia e si abbatteva 15-20 metri nell’entroterra”, ha scritto su Facebook il fotografo norvegese Oystein Lund Andersen. L’onda devastante si è abbattuta sul palco dove una band rock, i Seventeen, stavano suonando per l’evento: il bassista è rimasto ucciso insieme al manager, altri 4 componenti del gruppo risultano tra gli oltre 80 dispersi nella tragedia.

Il disastro, avvenuto a soli tre mesi dal terremoto e dallo tsunami che sull’isola di Sulawesi hanno causato oltre 2.500 morti, a riacceso le polemiche sulla cattiva gestione del sistema di allarme per maremoti, rimasto silente. Allora si era scoperto che gran parte delle boe installate dopo il catastrofico tsunami del 2004 erano fuori uso per mancata manutenzione e per l’azione di vandali.

Il presidente indonesiano Joko Widodo, in visita alla provincia di Sulawesi Meridionale, ha espresso le proprie condoglianze ai familiari delle vittime, ed ha ordinato a “tutti i funzionari governativi competenti di adottare immediatamente le misure di emergenza di ricerca delle vittime e di soccorso ai feriti”. E’ arrivata la solidarietà da tutto il mondo, Papa Francesco ha lanciato un appello affinché “non manchi a questi fratelli e sorelle la nostra solidarietà e il sostegno della Comunità Internazionale“. L’Ue si è detta disponibile “a fornire qualsiasi assistenza richiesta”, e il presidente Usa Donald Trump ha parlato di “devastazione impensabile” e il premier Giuseppe Conte si è detto vicino “al popolo indonesiano in questo momento di profondo lutto”.

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