Tante le polemiche che sono piovute sul Festival di Sanremo 2019, tra cui quella politica scoppiata con la vittoria di Mahmood e la sua canzone “Soldi”, la cui vittoria è stata decretata dai voti della giuria di qualità e della stampa, come da regolamento. Per il televoto, la vittoria sarebbe spettata al brano “I tuoi particolari” di Ultimo, che dopo la finale in conferenza stampa ha avuto un acceso scontro con i giornalisti in sala stampa.
Sanremo 2019: le proteste di Ultimo dopo la votazione finale!
Ultimo, per protesta non ha preso parte Mara a Domenica In e la sera stessa su Instagram si è sfogato: “Si riesce ad arrivare a un televoto del 46%, noi siamo riusciti ad arrivare al 46,6% del televoto . Questa differenza del 30%, circa viene completamente ribaltata dal giudizio di giornalisti…Com’è possibile questa percentuale di gente che ha votato da casa, speso dei soldi e la musica la sceglie la gente, non la scelgono i giornalisti. Questa percentuale, di più del 30% si è ribaltata, da dei giornalisti, da 8 persone, la giuria d’onore, 8 persone che con la musica c’entrano poco o niente“.
L’esposto del Codacons e le dichiarazioni di Di Maio.
Il Codaconds ha fatto un esposto all’Antitrust, dando maggiore peso al voto del pubblico a casa, che ha speso dei soldi per il televoto, come sottolinea l’esposto, che se venisse accolto potrebbe ribaltare i risultati della votazione. Nella polemica si è inserito anche il vice premier grillino Luigi Di Maio, che in un post su Instagram ha sottolineato che “quest’anno Sanremo ha fatto conoscere a milioni di italiani la distanza abissale che c’è tra popolo ed élite”.”Se il festival vuole essere davvero una manifestazione popolare, potrebbe essere giudicato solo dal televoto”, questa la sua proposta.
