Riforma pensioni: tutte le ultime novità su Quota 100

Le ultime novità sulla riforma delle pensioni e Quota 100. Il commento di Armiliato e Landini.

Proroga di Opzione donna: l'analisi del Comitato Opzione Donna Social

L’attesa per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del cosiddetto “decretore” contenente le misure pilastro del programma di Governo di Lega-M5S potrebbe finire in tempi brevi. Secondo quanto riportato dall’Ansa che cita fonti governative, il testo potrebbe essere pronto per essere inviato al capo dello Stato entro la giornata di oggi, con la bollinatura della Ragioneria dello Stato. Sembra che il motivo del ritardo sia la limatura del testo dovuta all’analisi della Ragioneria sulle coperture finanziarie.

Nel corso del Question time di ieri alla Camera dei deputati, l’On. Alessio Butti di Fratelli d’Italia ha affermato che il decreto legge contenente il Reddito di cittadinanza, Quota 100 ed altri interventi sulle pensioni  è “avvolto nel mistero” e che il comunicato della Presidenza del Consiglio esplicativo delle misure introdotte è “omertoso”.

“Anche le bozze circolanti riportano per qualche capitolo di spesa al posto delle cifre che sanciscono la copertura, una serie di puntini di sospensione oltre al fatto che, alcune norme, sono scritte in ‘modalità nebulosa’, modalità che non vorremmo mai fosse stata scelta appositamente per poi essere acclarata successivamente, adattandola a seconda del bisogno”, ha osservato Orietta Armiliato, amministratrice del Comitato Opzione Donna Social. “Auspichiamo a non dover essere costretti a prendere atto della presentazione di emendamenti “al ribasso” motivo per il quale, forse, la formulazione di alcuni provvedimenti non è poi così chiara“, ha aggiunto.

Il punto di Maurizio Landini 

Dopo il ritiro della candidatura di Vincenzo Colla, Maurizio Landini, può dirsi ufficialmente il successore di Susanna Camusso quale segretario generale della Cgil. In un’intervista a “La Repubblica”, Landini ha definito la legge di Bilancio 2019 :”Una manovra miope, dal carattere recessivo, con alcune derive pericolose sul fronte del lavoro”. Secondo il leader sindacale: “Gli interventi sono sbagliati nel merito, ma anche nel metodo, perché non si può convocare i sindacati a cose fatte”. “Con tutti i limiti che possono avere, Cgil, Cisl e Uil rappresentano pur sempre 12 milioni di persone, di cui andrebbe tenuto conto. È un modo di procedere che non porta molto lontano, oltre a produrre una riduzione dello spazio democratico”, ha puntualizzato.

Quota 100 è uno spot elettorale

Per quanto riguarda Quota 100, nuovo dispositivo per le pensioni anticipate, l’esponente sindacale ritiene si tratti  di “uno spot elettorale”. “Noi non siamo contrari, ci sarà chi potrà lasciare il lavoro prima dell’età pensionabile, ma solo con 62 anni d’età e 38 di contributi. Alla fine riguarderà soprattutto uomini delle regioni settentrionali che hanno lavorato in grandi imprese o nel pubblico impiego. Saranno escluse le donne e le fasce di lavoratori più deboli”, ha osservato Landini. “Il tutto viene spacciato come l’abolizione della legge Fornero mentre non è vero: quella legge resta sostanzialmente intatta”, ha sottolineato l’esponente sindacale.

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