Riforma pensioni, Quota 100: le ultime novità dalla conversione in legge del decretone

Le ultime novità sulla riforma delle pensioni dalla conversione in legge del decreto che ha introdotto il Reddito di cittadinanza e Quota 100.

Riforma pensioni, Quota 100: il decretone passa alla Camera

La Commissione Finanze della Camera ha espresso parere favorevole al cosiddetto “Decretone”. Nell’ambito della conversione in legge del decreto 28 gennaio 2019, n.4 recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni, la Commissione Finanze ha osservato: “L’impianto complessivo del provvedimento d’urgenza è sicuramente condivisibile: nella parte iniziale, in cui si istituisce il reddito di cittadinanza quale misura fondamentale di politica attiva del lavoro, di contrasto alla povertà, alla diseguaglianza e all’esclusione sociale; nei requisiti indicati e nella misura del beneficio e degli incentivi in favore dei datori di lavoro privati che assumano, a tempo pieno e indeterminato, soggetti beneficiari del reddito di cittadinanza;

nella successiva parte legata all’introduzione, in via sperimentale per il triennio 2019-2021, del diritto a  conseguire, per alcune categorie di lavoratori, la pensione anticipata in presenza di determinati requisiti, estesi anche al pensionamento anticipato delle donne (cosiddetta opzione donna)”. Continua, frattanto, l’esame degli emendamenti al decreto legge. La maggior parte delle proposte emendative è stata  dichiarata inammissibile. Il termine per la presentazione dei subemendamenti  all’emendamento del Governo 23.100 è fissato alle ore 9.30 di oggi, 15 marzo 2019. 

Ultimi aggiornamenti

“Il governo e la maggioranza hanno rigettato il nostro emendamento che prevedeva, come unanimemente richiesto da tutte le associazioni di persone con disabilità, di non computare la pensione di invalidità ai fini della soglia reddituale di accesso al reddito di cittadinanza. Tradotto: a parità di reddito e di numero di figli, una famiglia con un bambino con disabilità percepirà meno di un’altra famiglia”, ha segnalato ieri il deputato del Pd Lisa Noja.

Quota 100: il punto dell’Inca

La Quota 100 riesce in questo momento a intercettare la volontà di parecchie persone che erano rimaste bloccate dalla legge Fornero e non erano rientrate nell’Ape sociale. Siamo a oltre 16 mila domande presentate dall’Inca”, ha affermato Morena Piccinini, presidente dell’Inca Cgil. Secondo la presidente del patronato della Cgil, il nuovo dispositivo per le pensioni anticipate sta “smaltendo tutta quella platea di lavoratori pubblici e privati che erano rimasti ingabbiati nel sistema”. Piccinini ha osservato, inoltre, che “non c’è automatismo tra il presentare la domanda e l’andare in pensione, ma il provvedimento non dovrebbe avere le caratteristiche dell’Ape sociale, dove abbiamo avuto criteri di applicazione così rigidi da raggiungere un numero davvero alto di respinte“.

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