Riforma pensioni: pubblicato il decreto con Quota 100. L’ analisi di Mauro D’Achille

L'analisi di Mauro d'Achille della riforma delle pensioni in atto. Il testo del decretone è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Le dichiarazioni di Di Maio.

Riforma pensioni,Quota 100 ed Opzione donna: tutte le ultime novità

La riforma delle pensioni del Governo M5S-Lega è entrata in una fase cruciale. Dopo la firma apposta dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sul decreto contenente il Reddito di cittadinanza, Quota 100 ed altri interventi di natura previdenziale, il testo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Si attende ora la sua conversione il legge.

“Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decretone che contiene il Reddito di Cittadinanza e Quota 100. Bentornato Stato Sociale! Ora aspetto il momento in cui, grazie al lavoro di deputati e senatori, firmerà la legge con cui taglieremo lo stipendio di tutti i parlamentari e finalmente potremo dire ADDIO PRIVILEGI! Il 2019 sarà un grande anno!”, ha commentato il Vice Premier Luigi Di Maio, nel comunicare la notizia dell’avvenuta firma.

L’analisi di Mauro D’Achille

Nel corso del previsto iter parlamentare, il testo del decreto con le misure sulle pensioni potrebbe subire qualche modifica. Mauro D’Achille, amministratore del gruppo “Lavoro e Pensioni: Problemi e soluzioni”, ha fornito in esclusiva a MyMagazine la sua chiave di lettura delle ultime novità, illustrando gli scenari che potrebbero delinearsi. “Il Presidente ha firmato il decretone e ieri sera è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. L’iter prevede che sia già legge dello Stato. Mancano le circolari Inps. Entro sessanta giorni il decreto dovrà essere convertito in maniera definitiva tramite il passaggio in entrambi i rami del Parlamento, durante i quali potrebbe essere modificato”, ha precisato D’Achille.

“La domanda è: visto cosa è accaduto per la legge finanziaria, il governo permetterà qualche modifica? E, se si, sarà disposto ad accogliere gli emendamenti che proverranno dalle opposizioni? Quali potrebbero essere, a mio modo di vedere, gli emendamenti più opportuni e più facilmente degni di essere accolti? “, si è chiesto.

Ape social, precoci e sconti contributivi per le lavoratrici

“Dando per scontata la quota cento e opzione donna così come sono, nonché le finestre in quanto utili al contenimento della spesa, immagino che eventuali modifiche possano intervenire su ape social e precoci, con l’ampliamento della platea in special modo per i disoccupati. Infatti,ad ora, il loro accesso è complicato per chi, licenziato, ha accettato lavori a termine o con voucher. Questi elementi sono ostativi, eppure testimoniano soprattutto la volontà ed il bisogno di portare a casa dei soldi indispensabili alla sopravvivenza propria e della propria famiglia. Auspico quindi la rimozione di qualsivoglia limite per l’accesso a quei provvedimenti”, ha affermato l’amministratore del gruppo “Lavoro e Pensioni: Problemi e soluzioni”.

Per D’Achille, inoltre:”Altra modifica potrebbe essere quella che riguarda le lavoratrici con figli disabili. Per loro dovrebbe essere accordato uno sconto contributivo pari a quello che hanno gli invalidi, cioè tre mesi di contributi per ogni annualità versata con limite max di cinque anni”. “Conto di sentirmi, a giorni, con alcuni membri delle commissioni lavoro per questi suggerimenti più altri che esposi già qualche mese fa“, ha concluso.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MyMagazine.news

Informazioni sull'autore