Riforma pensioni, le ultime news su quota 100 potrebbe valere solo per il 2019

La manovra del Governo respinta UE ed è spuntata valenza sperimentale della nuova quota 100, che inizialmente potrebbe essere valida soltanto per il 2019.

Quota 100, cos'è e come funziona la nuova misura previdenziale introdotta nella Legge di Bilancio

La commissione europea ha respinto la manovra del Governo ed è spuntata la valenza sperimentale della nuova quota 100, che inizialmente potrebbe essere valida soltanto per il 2019. La Quota 100 consente ai lavoratori di andare in pensione anticipatamente quando la somma dell’età anagrafica e anni di contributi versati raggiunge il valore 100. Il limite è stato fissato a 62 anni e 38 anni di contributi.

Riforma pensioni, quota 100 sarà sperimentale per il 2019?

Come viene riportato su il sole 24 ore: “l’opzione per il pensionamento anticipato è apparentemente una misura one-off, disponibile solo il prossimo anno“. La conferma a tal proposito potrebbe arrivare solo con il testo definitivo della legge di bilancio. Il proseguimento della misura anche nel 2020 vedrebbe sommarsi i costi delle prime uscite con quelli dei nuovi aderenti, andando così ad incrementare la spesa. Proprio il carattere sperimentale del nuova misura di pensionamento anticipato dovrebbe tranquillizzare i mercati e superare la rigidità dei vincoli di bilancio richiesti dai tecnici e dagli organismi internazionali a garanzia del debito pubblico.

Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro ed esponente Pd, ha commentato, difficile che una riforma delle pensioni di questa portata abbia costi stabili. «Il fatto che sia sostanzialmente stabile contraddice il normali trend di previsione di spesa» delle riforme previdenziali «che di solito prevedono una sorta di curva che poi decresce, ma lontano del tempo» ha aggiunto il deputato Pd.

Il deficit al 2,4% «a mio avviso non è un tetto ma un pavimento» Come si fa con 6,7 miliardi a fare quota 100, la pensione con 41 anni di contributi, prolungare opzione donna, la nona salvaguardia degli esodati e la modifica al meccanismo di adeguamento alle aspettative di vita?». Secondo Damiano, che guida il centro studi Lavoro Welfare, il costo è di 15 miliardi di euro.

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