Reddito di cittadinanza, le ultime novità ad oggi!

In attesa del decreto sono emersi alcuni nuovi dettagli sul Rdc, a partire dalla lettera inviata Inps per informare i potenziali beneficiari del sussidio.

Reddito di cittadinanza 2019, le ultime novità: i paletti anti-furbetti!

In attesa del decreto che contiene Quota 100 e il Reddito di cittadinanza, sono emersi alcuni nuovi dettagli in merito al nuovo sussidio fortemente voluto dal M5S a partire dalla ricerca dei potenziali beneficiari del reddito che saranno intercettati dall’Inps per informarli sulla nuova opportunità. Poi, dopo un anno in cui si è entrati nel percorso del reddito di cittadinanza «la prima offerta utile di lavoro congrua» che arrivi va accettata.

Reddito di cittadinanza, lettera Inps ai potenziali beneficiari del sussidio

L’Inps potrà scrivere ai potenziali destinatari del sussidio per avvisarli che ne hanno diritto. All’istituto si danno 30 giorni di tempo per predisporre i moduli necessari per fare richiesta. «L’Inps – si legge nella bozza – è autorizzato a inviare comunicazioni informative mirate sul reddito di cittadinanza ai nuclei familiari che a seguito dell’attestazione dell’Isee presentino valori dell’indicatore o di sue componenti compatibili» ai requisiti d’accesso.

Reddito, dopo un anno ok a prima offerta di lavoro congrua o si perde il sussidio

Secondo quanto trapelato nella bozza del decreto circolata per offerta di lavoro congrua si intende accettare un lavoro entro i 100 km dalla residenza nei primi sei mesi di percezione del reddito, che salgono a 250 km superati i sei mesi. Oltre i 18 mesi, per chi quindi ottiene un rinnovo del beneficio, è considerata congrua un’offerta di lavoro «ovunque nel territorio italiano», nel caso in cui in famiglia non ci siano né minori né disabili. A chi accetta un lavoro così lontano verranno corrisposte tre mensilità aggiuntive di reddito, dopo aver iniziato con il nuovo impiego «a titolo di compensazione per le spese di trasferimento sostenute».

Nella bozza del decreto è prevista che nella carta attraverso la quale verrà erogato il reddito di cittadinanza consentirà di fare anche un bonifico mensile per l’affitto. Sono stati fissati i limiti al prelievo in contanti: da un massimo di 100 euro al mese per un single a 210 euro al mese per una famiglia numerosa, secondo la scala di equivalenza (0,4 per ogni componente maggiorenne, 0,2 per ogni minore con un massimo di 2,1, quindi al massimo 210 euro). Saltato il divieto esplicito di utilizzare i soldi per il gioco d’azzardo, pena la perdita del beneficio.

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