I dati forniti dall’Istat che confermano l’Italia è entrata in recessione tecnica Pil a -0,2% nel quarto trimestre 2018, per il premier Giuseppe Conte è solamente una cosa passeggera e che presto in Italia inizierà la riscossa. Infatti, il presidente del Consiglio è convinto che “l’Italia ha un programma di ripresa credibile, 2019 sarà un anno bellissimo”. Anche il ministro dell’economia, Giovanni Tria, chiede di “non drammatizzare” perchè la recessione la definisce solamente una “lieve contrazione”. Di diversa convinzione è Confindustria, che vedono il 2019 pericolosamente vicino a quota zero.
Recessione Italia, per Confindustria occorre “agire subito”
Ad accogliere con preoccupazione i dati forniti dall’Istat è stato il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, ed ha invitato a «reagire subito al rallentamento dell’economia attivando investimenti pubblici e privati». Secondo Vincenzo Boccia «a gennaio avremo un rallentamento ancora superiore rispetto al quarto trimestre, a seguito della frenata dell’economia globale e della Germania».
Dello stesso avviso anche Confapi, l’associazione delle piccole e medie imprese, ed hanno invitato a «costruire» più che a «criticare», chiedendo al governo gialloverde più investimenti in infrastrutture e interventi per l’occupazione. Infatti, il presidente Maurizio Casasco ha dichiarato: «Va creato un contesto dove il vero welfare sia la possibilità di lavorare e fare impresa. Non ci sono altri sistemi: bisogna ripartire dall’industria». Per quanto riguarda ipotesi di una manovra bis, il governo al momento ha smentito. Partita rimandata dopo le europee di maggio?
