Proroga Opzione Donna: la storia di un successo ottenuto grazie all’attività del Movimento Opzione Donna

Molto si discute in Parlamento della Proroga di Opzione Donna, una misura fortemente sostenuta in questi anni dal Movimento Opzione Donna.

Il Movimento Opzione Donna scende in campo contro i vitalizi ed a sostegno di Opzione Donna

L’iter della Commissione lavoro prosegue verso la proroga di Opzione Donna, una misura importante per le donne, da sempre sostenuta dal Movimento Opzione Donna, nelle persone delle sue amministratrici Lucia Rispoli e Teresa Ginetta Caiazzo. Un Movimento di donne nato da sempre per difendere un diritto fondamentale delle donne lavoratrici al mantenimento di adeguati criteri di flessibilità in uscita, modificati in peius nel corso delle legislature a decorrere dal 2011. In seguito ad una serie di interventi legislativi, tra cui la riforma Fornero, che ha innalzato senza alcuna vera gradualità i limiti di età dell’età pensionabile delle donne, le donne hanno visto allontanarsi sempre di più il momento della pensione,

Il Movimento Opzione Donna si è sempre battuto per la proroga di Opzione donna, che rappresenta l’unica attuale forma di flessibilità in grado di consentire alle donne con 58/59 (lavoratrici dipendenti ed autonome) e 35 anni di anzianità di andare in pensione optando per un assegno pensionistico calcolato con il solo sistema contributivo, rinunciando però in modo permanente fino a circa il 30% dell’assegno pensionistico. Il Governo M5S-PD ha esternato in più di un’occasione la volontà di prorogare la misura Opzione donna in occasione della Legge di Bilancio 2020. Il Vice Presidente della Camera, Maria Edera Spadoni, ha pubblicato un video nel quale viene raccontata la storia di una donna, quella di Antonella Chiosso.

Una testimonianza importante, perchè, come ha sottolineato la Spadoni ha consentito di toccare con mano i risultati della buona politica, attenta alle istanze delle donne, tante volte penalizzate da carriere discontinue determinate dal fatto che tante volte sono chiamate ad occuparsi della gestione delle esigenze familiari e dei lavori di cura parentali, per via di inadeguati o inesistenti servizi pubblici adeguati che dunque obbligano le donne lavoratrici ad interruzioni della propria carriera lavorativa. Il caso di Antonella è legato, invece, ad un licenziamento improvviso, che l’ha fatta ritrovare fuori dal mercato del lavoro da un lato, ma anche dall’età pensionabile, in seguito alla riforma Fornero.

Antonella Chiosso: “Opzione Donna mi ha restituito la dignità”

Nel video condiviso da Maria Elena Spadoni Antonella Chiosso racconta la sua storia, a partire da quando nel 2018, a 59 anni e mezzo, ha perso il lavoro: “Mi sono trovata in un limbo: ero troppo vecchia per cominciare da capo e troppo giovane per andare in pensione. Dopo la riforma Fornero avrei dovuto aspettare i 67 anni per percepire la pensione di vecchiaia. Questo mi ha spiazzato completamente, mi ha messo in discussione come donna, come mamma e come moglie…Sentirmi senza di forma di reddito mi pesava, dopo di ammortizzatore sociale sarei stata senza reddito. Opzione donna mi ha risolto la vita perché ho potuto percepire il mio reddito e vedere la mia vita futura con serenità…Ho recuperato dignità ed opzione donna ha dato valore di 37 anni e 10 mesi di contributi versati. Sottolinea Antonella: “Ho recuperato la sua indipendenza economica e Opzione donna mi ha ridato una buona qualità di vita”.

Questa storia non è un episodio ma una delle tante, che si aggiunge alle precedenti donne che pur avendo ottenuto la pensione con la proroga al 2018 di Opzione Donna, continuano la battaglia affinché questa misura sia prorogata anche al 2019.

Governo e Parlamento al lavoro per la proroga di Opzione Donna.

Maria Edera Spadoni vicepresidente della camera si è detta molto contenta della testimonianza di Antonella perché spesso i politici non riescono a vedere poi cosa succede dopo l’approvazione della legge invece in questo caso con la proroga ottenuta grazie al lavoro di parlamento e governo ci sono persone che sono felici. Ha così rimarcato la Spadoni: “Grazie alla proroga di Opzione Donna nella scorsa manovra, Antonella è andata in pensione; anche quest’anno, grazie al lavoro del Governo e del Parlamento, questa misura sarà inserita in legge di bilancio e le donne potranno andare in pensione anticipatamente nel 2020. Sentite le parole di Antonella che ci rendono orgogliosi del nostro lavoro”.

Anche l’onorevole Maria Pallini esponente del Movimento Cinque Stelle e membro della commissione lavoro alla camera si è detta contenta della testimonianza di Antonella:” Perché il lavoro che è stato fatto in commissione lavoro insieme al governo ha portato a dei risultati, perché nella scorsa legge di bilancio siamo riusciti a prorogare opzione donna. Nel Def 2019 c’è il riferimento alla proroga per la legge di bilancio del 2020 di opzione donna. Rimarca la Pallini: “Noi lotteremo perché la proroga entri anche nella legge di bilancio. Noi non vi abbandoneremo e continueremo a lavorare insieme”.

Il Movimento Opzione Donna vede riconosciuti i punti cardine della propria azione!

Le parole di Antonella, una donna che ha potuto toccare con mano gli effetti di Opzione Donna nella propria vita, e le parole dell’onorevole Maria Elena Spadoni e Maria Pallini, si muovono esattamente nel solco e nella direzione delineati ormai da anni dal Movimento Opzione Donna, che in tante circostanze ha sottolineato l’importanza di Opzione donna, e dell’effetto benefico e di fondamentale importanza nella vita delle donne, in particolare dal punto di vista della dignità e del riconoscimento del lavoro e dei contributi versati. Una misura che soddisfa un bisogno delle donne, quello ad una vita libera e dignitosa, il diritto alla pensione ed all’indipendenza economica dopo una vita di lavoro. Lucia Rispoli, amministratrice del Movimento, ieri, a commento del video condiviso dall’onorevole Maria Elena Spadoni, si è così espressa: “Movimento Opzione Donna Per Voi, per Noi: la nostra storia a testimonianza di un bisogno. Opzione Donna a testimonianza di un successo! La storia della nostra cara amica Antonella, in pensione con la proroga di Opzione Donna al 2018, che ancora combatte per la proroga di Opzione Donna al 2019. Lo avevo detto, bisognava sognare! Il sogno continua! Ringraziamo il Vice Presidente On. Maria Edera Spadoni per il costante impegno e solidarietà nei confronti delle donne!”.

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