Proroga di Opzione donna, le ultime novità ad oggi

Le ultime novità sulla proroga di Opzione donna. Le dichiarazioni di Durigon ed il commento del Movimento Opzione donna.

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Le ultime novità sulle pensioni anticipate e la proroga di Opzione vengono dalle dichiarazioni del sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon. In un’intervista rilasciata ad Agi ed in una successiva a Stasera Italia, ha confermato che verrà prorogata Opzione donna. Non sono stati forniti ulteriori dettagli sulla durata del nuovo provvedimento ed i requisiti d’accesso, ma è stato chiarito che la proroga sarà inserita nello stesso decreto con il quale verranno introdotti Quota 100 ed il Reddito di cittadinanza.

Opzione donna, essendo scaduta il 31 dicembre 2018, avrà bisogno di qualche ulteriore passaggio rispetto ad una semplice proroga, infatti Durigon ha precisato che entrerà in vigore con la data retroattiva al 1° gennaio 2019. Ieri sera ha aggiunto a quanto già noto:”Opzione donna e l’Ape social verranno ripristinate con nuove norme ad hoc per essere attive”.

Il punto del Movimento Opzione donna

“Questa dichiarazione su Opzione Donna è stata rilasciata in data odierna dal Sottosegretario Durigon nel corso di un’intervista all’Agi: “Il decreto legge che conterrà “quota 100, pensioni e reddito di cittadinanza” prevederà anche l’entrata in vigore con “data retroattiva dal 1° gennaio dell’Ape social e di opzione donna” e sarà anche tolto l’adeguamento dell’aspettativa di vita”, ha segnalato Lucia Rispoli, amministratrice del Movimento Opzione donna.

“Siamo certe che questo accadrà ed attendiamo l’emanazione del decreto legge da parte del Governo, già annunciato entro il corrente mese gennaio 2019. Il Movimento Opzione Donna confida nel rispetto degli impegni assunti ed assicura che vigilerà nell’interesse delle donne”, ha precisato.

Crescono le speranze

Crescono, dunque, le aspettative di quante  desiderano andare in pensione con Opzione donna e non hanno ancora maturato i requisiti necessari. Dal 1° gennaio 2019 si è avuto un aumento di cinque mesi dovuti all’aspettativa di vita. “È aumentata di 5 mesi la mia “speranza di vita”, che se aggiunta ai miei 59 anni di età ed ai miei 38,5 di contributi, equivale comunque come somma a zero! Ebbene sì, vale zero!”, ha commentato Rispoli. “QUANTE DONNE VALGONO ZERO PER QUESTO PAESE? QUANTI GIORNI, MESI, ANNI SARA’ NECESSARIO ANCORA ASPETTARE PERCHÉ’ QUESTO PAESE CI RESTITUISCA IL DIRITTO ALLA DIGNITÀ?”, si è domandata.

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