Pensioni, ultime novità su Quota 100 e Legge di Bilancio

Quota 100 non può essere l'unico intervento per modificare la legge Fornero secondo la Uil. Ad essa vano affiancati interventi per le donne ed i giovani.

Pensioni anticipate 2018: le ultime novità dall'Inps

La riforma delle pensioni, per la Uil, non può trascurare la separazione contabile della previdenza dall’assistenza.“Siamo contro l’austerità”, ha affermato Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil, “ma dobbiamo modificare le regole europee se vogliamo evitare le procedure d’infrazione. Perché, per esempio, non si separa la previdenza dall’assistenza? In questo modo sarà chiaro che la spesa previdenziale è pari solo al 9% e così, su questo capitolo, non avremo più richiami dall’Europa”.

In riferimento alla Legge di Bilancio 2019, Barbagallo ha sottolineato:”Per quanto ci riguarda, abbiamo delle proposte e nella nostra piattaforma abbiamo evidenziato ciò che, secondo noi, serve al Paese, a cominciare dagli investimenti per le infrastrutture”. Per il segretario della Uil: “Bisognerà ridurre le tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, anche per ridare slancio alla domanda interna e, conseguentemente, alle imprese che producono per il mercato interno. Su tutti questi temi aspettiamo che il Governo ci convochi”.

Riforma delle pensioni, Proietti: bene Quota 100, ma da sola non basta.

Il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti, intervistato da Cesare Damiano, candidato alla segreteria del Pd, nella rubrica l’Approfondimento, ha affrontato il tema delle pensioni 2019. A proposito di Quota 100 ha osservato:”Quota 100 risolve i problemi dei lavoratori del Nord, del settore pubblico, ma risolve meno i problemi dei lavoratori del Centro-Sud, che difficilmente arrivano a 38 anni di contribuzione e non risolve affatto il problema delle donne, le quali tra maternità e lavori di cura hanno carriere contributive molto meno sostanziose”.

In definitiva, per Proietti:“Quota 100 va bene, ma bisogna affiancare un intervento che valorizzi i lavori di cura delle donne, che proroghi Opzione donna per un paio d’anni e che stabilisca che 41 anni di contribuzione bastano ed avanzano per andare in pensione a prescindere dall’età”.

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