Il presidente dell’Inps, Tito Boeri, qualche giorno fa ha dichiarato di avvertire “segnali di maschilismo ” nella Legge di Bilancio 2019 “nel momento in cui va a dire manteniamo le differenze di età nell’accesso alle pensioni tra uomini e donne, non rifinanzia il congedo di paternità”.
“Trovo che in Italia quando si devono fare delle cose in favore delle donne si continui a dire che bisogna dare loro più opportunità di stare nel lavoro e non fuori dal mercato del lavoro quindi il ‘permettiamo loro di andare in pensione prima’ non penso sia l’atteggiamento giusto”, ha aggiunto. Il sottosegretario all’Economia, Laura Castelli, ha voluto fare alcune precisazioni in merito al tema delle pensioni e della parità di genere, in un’intervista al Corriere della sera.
Pensioni e parità di genere: le rassicurazioni del sottosegretario Castelli.
“Capisco la riflessione che ha voluto aprire ma, se ci limitiamo a parlare di strumenti economici, nei saldi di bilancio della manovra sono già compresi i fondi per diverse misure a favore della donna. Le norme di dettaglio saranno scritte in commissione, come è giusto che sia”, ha affermato il sottosegretario all’Economia Castelli, in risposta alle affermazioni di Boeri.
Per Castelli il tema dell’occupazione femminile, non incentivata da regole più favorevoli al pensionamento, “andrebbe affrontato in una riforma complessiva delle pensioni che non può trovare posto nella manovra”. “Ci sono però i fondi per Opzione donna”, ha aggiunto, “che consente di lasciare il lavoro in anticipo con un assegno più basso. Anche in questo caso le norme di dettaglio saranno aggiunte in commissione”. “Il compito del governo è trovare le risorse necessarie e lo abbiamo fatto. Poi sta al Parlamento discutere nel dettaglio le misure”, ha precisato.
