Pensioni 2019: le ultime novità sulla proroga di Opzione donna

Le ultime novità sulla proroga di Opzione donna commentate da Paola Viscovich, amministratrice del Gruppo Opzione Donna: Le Escluse.

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La misura per le pensioni anticipate delle donne, contenuta nella bozza del decreto legge che dovrebbe arrivare in Consiglio dei Ministri giovedì per l’approvazione, è definita impropriamente “Opzione donna”, perché, in realtà si tratta di un nuovo strumento pensionistico, diverso da quello noto. Questa è la denuncia di Paola Viscovich, amministratrice del Gruppo Opzione Donna: Le Escluse.

“Si evince che si tratta di un provvedimento totalmente nuovo rispetto alla Legge “Maroni” del 2004: potranno accedere le sole donne nate entro il 31 dicembre 1959 al compimento dei 35 anni. Non è stata pertanto mantenuta la promessa più volte ribadita di voler mandare in pensione le donne a 58 anni“, ha osservato Viscovich.

Le conferme da Durigon

Il sottosegretario al Ministero del lavoro, Claudio Durigon, ha ribadito che potranno accedere ad “Opzione donna” le lavoratrici dipendenti nate entro il 31 dicembre 1959 e le lavoratrici autonome nate entro il 31 dicembre 1958 con un’anzianità contributiva di almeno trentacinque anni in un’intervista a”Il Messaggero”.

Raggiunto via social da un’iscritta del Gruppo Opzione Donna: Le Escluse, Durigon ha dichiarato che le promesse fatte dal Governo sono state rispettate. Si legge nel post: “Questa sera ho scritto su messenger al Signor Durigon chiedendo spiegazioni. Con mia grande sorpresa lui o chi per lui ha risposto confermando che la proroga Opzione Donna è per le nate nel 1958 e 1959 e che Di Maio questo ha promesso e questo hanno mantenuto. Queste le testuali parole (copio e incollo): Signora le ricordo che la Fornero la portava a 67 anni o 42 e 10 mesi. Di Maio ha promesso questo è su questo abbiamo mantenuto”.

Le richieste del Gruppo Opzione Donna: Le Escluse

“Molti esponenti politici del Movimento 5 Stelle ci avevano già promesso che avrebbero messo in campo azioni migliorative in sede di conversione del DL; confidiamo nel loro aiuto affinché il diritto venga riconosciuto anche alle nate entro il 31 dicembre 1961”, ha precisato Paola Viscovich. “Per quanto ci riguarda continueremo a lottare affinché, in fase di conversione del Decreto Legge, sia finalmente sancita, FIN DA SUBITO, la proroga, anno per anno, per tutte le donne nate nel 1960 e 1961“, ha ribadito l’amministratrice del Gruppo Opzione Donna: Le Escluse.

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