Niccolò Bettarini positivo ai test antidroga il giorno dell’aggressione. Il pm chiede 10 anni per gli imputati

Niccolò Bettarini è risultato positivo ai test antidroga il giorno dell'aggressione. Il pm ha chiesto 10 anni per i colpevoli della sua aggressione.

Niccolò Bettarini positivo ai test antidroga il giorno dell'aggressione. Il pm chiede 10 anni per gli imputati

Ha preso il via il processo per la brutale aggressione subita da Niccolò Bettarini pochi mesi. Il ragazzo è risultato positivo ai test antidroga che gli sono stati fatti dopo l’aggressione subita fuori all’Old Fashion di Milano lo scorso primo luglio. Questa informazione è emersa durante il processo che si sta svolgendo a Milano per quei drammatici fatti, che sarebbero potuti trasformarsi in tragedia per la famiglia di Simona Ventura.

Niccolò Bettarini è risultato positivo ai test antidroga

Dalla cartella clinica del ragazzo, che è stata acquisita nel processo su richiesta della difesa, non sarebbe però chiaro quale tipo di sostanza stupefacente sia stata trovata nel suo corpo la scorsa estate. Per il pm si tratterebbe però di un dettaglio irrilevante ai fini del processo, dato che la cosa non rappresenta un reato.

Chiesti 10 anni per gli aggressori di Niccolò Bettarini

Intanto proprio il pm Milano Elio Ramondini ha chiesto la condanna col rito abbreviato a 10 anni di carcere per Alessandro Ferzoco, Andi Arapi e Albano Jakej e Davide Caddeo, tutti accusati di tentato omicidio – lesioni e porto d’armi abusivo – in relazione all’aggressione subita da Niccolò Bettarini il primo luglio scorso davanti alla discoteca Old Fashion di Milano.

Nel suo intervento, il magistrato dell’accusa ha parlato di “brutale aggressione” ai danni del figlio della conduttrice tv Simona Ventura e dell’ex calciatore Stefano Bettarini, colpito da otto coltellate. A mettere in salvo il ragazzo è stato l’intervento di alcuni amici.

Le prime dichiarazioni di Niccolò Bettarini all’uscita dall’udienza

Nel corso della requisitoria, il pubblico ministero Ramondini ha comunicato anche che Niccolò Bettrini “è risultato positivo all’uso degli stupefacenti, ma non è reato farne uso”.

“Ho provato tanta rabbia nel vedere i miei aggressori, ma parlerò a fine partita quando finirà il processo. Abbiamo molta fiducia nella giustizia, ci crediamo fino alla fine”, il commento di Niccolò Bettarini ai cronisti accorsi in tribunale. La prossima udienza è stata fissata al 30 novembre quando la parola passerà alle difese e alla parte civile.

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