Nadia Toffa, i ricordi della guerriera e della persona dolce e affettuosa

Nadia Toffa, conduttrice del programma Le Iene, è volata in cielo, e nei giorni scorsi si sono svolti i suoi funerali. Ecco alcuni ricordi della giornalista.

Nadia Toffa, sul web la notizia della morte: la smentita

Il 16 agosto a Brescia si sono svolti i funerali dell’amata Nadia Toffa, la giornalista de Le Iene che da sempre ha lottato contro le ingiustizie, guadagnandosi con la sua personalità e con il suo senso della giustizia l’affetto e la stima di tutti gli italiani. 20 mesi fa Nadia ha avuto un malore mentre si trovava a Trieste per lavoro. In seguito a quell’episodio ha svolto una serie di accertamenti che le hanno rivelato ciò che nessuno vorrebbe mai sentirsi dire: aveva un tumore. La giornalista ha lottato come una leonessa, ma purtroppo il suo era un tipo di tumore che lascia poco scampo. Nonostante ciò, Nadia è sempre apparsa con il sorriso e non ha mai perso la forza per lottare e per cercare di guarire.

Nadia Toffa, il ricordo di una grande persona.

Davide Parenti, l’autore de Le Iene, ha spiegato al Messaggero che Nadia sapeva bene come sarebbe finita: “Quando ti dicono che hai quella cosa, in quel posto, e di quel tipo, basta che guardi su internet per leggere che hai al massimo dieci mesi. Lei ne ha fatti venti“. Nonostante sapesse a che destino stesse andando incontro, e nonostante le cure e le diverse operazioni cui si è sottoposta, la Toffa non si è mai persa d’animo ed ha voluto condurre il programma e lavorare fino all’ultimo. Ed è stato proprio il lavoro, spiega Parenti, che l’ha tenuta in vita più di quanto i pronostici dessero speranza. Nadia ha continuato la lotta contro le ingiustizie, anche se gli ultimi mesi sono stati per lei molto difficili: la malattia l’aveva sfinita, faceva anche fatica a camminare. Ma Nadia non si dava oer vinta, ed ha voluto condurre Le Iene, ed ha fatto anche i balletti.

Tutti ricorderemo Nadia Toffa come una persona coraggiosa, leale e con un grande senso della giustizia. Negli ultimi tempi abbiamo imparato a conoscere anche la sfera privata della giornalista. Abbiamo apprezzato la Nadia figlia, colei che non ha paura di morire, ma ha tanta paura della devastazione e del dolore che la sua morte può provocare nei suoi genitori. Anche la nipote di Nadia, Alice, ricorda la zia e ne condivide un’immagine di una persona affettuosa e sempre presente: “Non voglio ricordare la ‘Iena’ che tutti conosciamo o la guerriera, ma la mia cara zia, che aveva fiducia in me, che mi rincuorava e che trovava sempre tempo per darmi consigli e tanto tanto sostegno“. Alice ricorda, commossa, che la zia le diceva sempre di amare la vita, perché la vita è bella. Nonostante tutto.

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