Conti pubblici, il vicepremier Salvini annuncia: “Non ci sarà una manovra aggiuntiva”

Matteo Salvini ospite nel programma di approfondimento Rai 3, Agora ha annunciato che non ci sarà nessuna manovra bis e nuove tasse.

Manovra, dopo il vertice di Governo, Matteo Salvini: «Rispetteremo impegni su tasse, pensioni e reddito»

Il vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno Matteo Salvini ospite nel programma di approfondimento Rai 3, Agora ha risposto alle domande della conduttrice in merito alle clausole di salvaguardia, a cui gli è stato domandato se potebbe esserci una manovra bis per disinnescare le clausole. Matteo Salvini ha risposto che “Non ci sarà una manovra aggiuntiva, non ci saranno nuove tasse, non ci sarà la patrimoniale, non ci saranno tasse sui conti correnti o sulla casa. Stiamo lavorando per questo“.

Matteo Salvini, ospite Agora: “Non ci sarà una manovra aggiuntiva”

Stiamo lavorando – ha aggiunto il vicepremier Salvini ai microfoni di Agora – ad una revisione delle aliquote Irpef, ad esempio quella del 23 per cento che riguarda milioni di italiani per abbassarla fino al 20“. Poi il ministro Salvini ha annunciato anche che “la prossima settimana” incontrerà il presidente della Confindustria Vincenzo Boccia.

Poi il vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno è intervenuto a ‘Rtl 102.5’, dove ha parlato di elezioni europee e alleanze: ‘‘Non ci sarà un gruppo unico con il M5S . Abbiamo già i nostri alleati a livello internazionale”. Ma poi ha sottolineato che tra Lega e Cinque Stelle “c’è un rapporto saldo perché si basa su un patto, su un contratto firmato nero su bianco‘. Ha poi aggiunto Salvini in merito alla votazione della base Cinque stelle sulla piattaforma Rousseau in merito al caso Diciotti: “Non saranno inchieste, retroscena e ipotesi strane a far saltare questo governo. E non sarebbe saltato neanche se si fosse andati avanti sul processo” ha continuato Salvini,

Parlando del caso Alitalia, Salvini ha detto: “A me interessa che si possa arrivare velocemente in Italia e che non ci sia una compagnia di bandiera venduta o svenduta a compagnie estere che poi ovviamente farebbero gli interessi dei loro paesi’‘. E sulla Tav, invece, ha detto: ”Al di la della diversità di vedute sulla Tav, tutti gli altri cantieri che abbiamo ereditato bloccati anche da 15 anni devono partire entro l’anno”.

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