Ieri, domenica 20 gennaio 2018, su Rai 1 è andata in onda la trasmissione di Fabio Fazio, Che tempo che fa. Tra gli ospiti presenti in studio anche Alessandro Di Battista dove nell’intervista si è verificato un duro botta e risposta in diretta tra il conduttore e l’ex parlamentare del Movimento Cinque Stelle. Tanti i temi sul tavolo, dalla Tav alla comunicazione utilizzata dal M5S, passando per gli alleati di governo.
Che tempo che fa, botta e risposta in diretta tra Fabio Fazio e Alessandro Di Battista!
“Devono ringraziarci tutti anche i detrattori. Grazie a noi in italia la rabbia dei cittadini non è sfociata in violenza” ha detto Di Battista. E Fazio risponde: “lei che è uno studioso”, e Di Battista lo interroppe e dice ”addirittura eppure dicono che siamo ignoranti” e il conduttore di Che tempo che fa replicato: “Se vuole avercela con me faccia pure, non è originale“. “Non abbia la coda di paglia, però, Fazio. Lei sa cosa abbiamo dovuto subire in questi 5 anni con tutti quanti contro” ribatte Di Battista. “Io sono responsabile di me stesso e del patto di lealtà che ho con il pubblico, cui devo stima e sempre onesta intellettuale. Non mi interessa nient’altro” ha risposto Fazio.
Alessandro Di Battista ha anche attaccato la Francia sulle migrazioni, spiegando: “Possiamo parlare di porti aperti e porti chiusi, senza risolvere il problema. Se non ci occupiamo delle cause si è nemici dell’Africa. Se non affrontiamo il tema della sovranità monetaria in Africa non ne usciamo. Cosa farei in questo momento per questi migranti in pericolo? Salverei le persone e le porterei a Marsiglia, fino a che non si crea un incidente diplomatico con la Francia il problema non si risolve. Non saranno certo i porti chiusi o il muro di Trump a fermare queste migrazioni”.
In merito ai rapporti con l’alleato di governo, Di Battista ha detto: “Non è scontato che ci sia un ribaltamento delle forze che formano il governo. I sondaggi lasciano il tempo che trovano, consiglio di guardarli poco“. Poi riguardo alla frode da 49 milioni di euro di fondi pubblici della Lega, ha aggiunto: “Quei soldi appartengono a tutti noi, anche agli elettori della Lega: quei soldi vanno restituiti perché appartengono alla comunità“.
